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STABIOPrende un cane senza avvisare il padrone di casa, sfrattato

04.04.22 - 06:00
Ingenuità da parte di un 53enne che si ritrova a dovere trovare una nuova abitazione, anche per i suoi quattro figli.
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Prende un cane senza avvisare il padrone di casa, sfrattato
Ingenuità da parte di un 53enne che si ritrova a dovere trovare una nuova abitazione, anche per i suoi quattro figli.
L'animale in questione in realtà è innocuo e di piccola taglia. Ma sul contratto di locazione c'è una frase che parla chiaro. L'ASI: «Il tema è sempre più sensibile».

STABIO - Sul contratto di locazione, a suo avviso, non era ben chiaro se potesse tenere animali o meno. E così un 53enne di Stabio, e i suoi famigliari hanno accolto un cane di piccola taglia. «Avendo il giardino, davamo per scontato che si potesse tenere». In seguito lo comunicano al proprietario della casetta in cui abitavano da tre anni. Dopo pochi giorni arriva la disdetta. «Abbiamo tempo fino a inizio settembre per andarcene. Ho quattro figli e un cane. Non è così semplice trovare un'alternativa. Qualcuno ci aiuti».

«Un cane che non dà fastidio» – Il caso è stato segnalato all'Associazione degli inquilini della Svizzera italiana (ASI). «Il cane ce l'hanno regalato – dice il protagonista della vicenda –. Nella zona è pieno di case simili a quella in cui abitiamo. E ci sono tanti cani. Il mio poi non abbaia nemmeno, non dà fastidio a nessuno. Sono preoccupato. E se non troviamo nulla entro la data prestabilita? Che ci accadrà?».  

«Meglio sempre prima parlarne» – Cosa ha sbagliato il 53enne? E il suo è un episodio isolato? A ben vedere sul contratto in realtà c'è una postilla in cui si spiega che sarebbe vietato tenere animali, salvo autorizzazione scritta del locatore che in caso di disturbi può chiederne l'allontanamento, intimando un preavviso di 30 giorni. «Siamo di fronte probabilmente a una vicenda contraddistinta da un po' di ingenuità – sostiene Céline Dellagana-Rabufetti, segretaria generale dell'ASI –. Se si ha intenzione di tenere un animale è sempre meglio dirlo prima. In questo modo si evitano malintesi. Il fatto che sul contratto di locazione non sia esplicitato nulla in merito non rappresenta un'attenuante. Sul caso specifico non ci possiamo esprimere». Contattato da Tio/20Minuti il proprietario della casa in questione non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Si temono danni o problemi col vicinato – Il tema degli animali è sempre più sensibile quando si parla di appartamenti o case in affitto. «Anche perché sono sempre di più le persone che vogliono tenere animali domestici – conferma la segretaria generale dell'ASI –. La pandemia ha probabilmente fatto crescere questo fenomeno. Il proprietario teme spesso che l'animale rovini la cosa o crei problemi ai vicini». Nel diritto di locazione il "coltello dalla parte del manico" ce l'ha quasi sempre il proprietario. «La prassi prevede inizialmente una diffida. In seguito una disdetta. La disdetta straordinaria immediata è più rara. Di regola si cerca una via di mezzo. Non sempre però si trova una soluzione».

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