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CANTONELa diossina non inquieta le autorità cantonali

24.01.22 - 11:57
A differenza del Canton Vaud, in Ticino i valori nel terreno di questi composti sono sotto il livello di guardia.
Ti-Press
La diossina non inquieta le autorità cantonali
A differenza del Canton Vaud, in Ticino i valori nel terreno di questi composti sono sotto il livello di guardia.
Analizzati ventun campioni raccolti nelle vicinanze dell'impianto di termovalorizzazione di Giubiasco e dei vecchi impianti d'incenerimento di Bioggio e Riazzino. Il Cantone: «Risultati rassicuranti».

BELLINZONA - In Ticino non vi è nessun allarme diossina. I risultati delle analisi effettuate dal Cantone a ottobre - allarmato dalla situazione vissuta a Losanna - hanno infatti dato un esito «rassicurante». Anche (e soprattutto) nelle zone calde come attorno all’Impianto di termovalorizzazione dei rifiuti (ICTR) di Giubiasco e nelle vicinanze dei vecchi impianti d'incenerimento dei rifiuti di Bioggio (CER) e Riazzino (CIR).

DT

L'allarme vodese - Il campanello d'allarme era stato lanciato negli scorsi mesi dal Canton Vaud, dove le concentrazioni di diossina misurate in diversi suoli della capitale superavano ampiamente il valore di guardia (VG) definito dall’Ordinanza contro il deterioramento del suolo (O suolo) di 20 ng I-TEQ / kg.

La risposta ticinese - Le autorità ticinesi hanno quindi deciso di correre ai ripari soprattutto monitorando le zone a rischio. Ovvero là dove le diossine avrebbero potuto celarsi nel terreno: nei pressi dei vecchi impianti d'incenerimento. «Abbiamo subito promosso - specifica la Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo (SPAAS) del Dipartimento del Territorio - una campagna di misurazione dei residui di diossine». Le analisi si sono concentrate su 21 campioni di suolo raccolti lo scorso mese di ottobre. «Si tratta dei dieci suoli già verificati nell’ambito del monitoraggio attorno all’ICTR, di tre suoli rispettivamente campionati nelle vicinanze dei vecchi impianti d'incenerimento dei rifiuti di Bioggio (CER) e Riazzino (CIR) e di cinque suoli in diverse zone del Ticino».

«Risultati rassicuranti»... - Dopo qualche mese, ecco infine giungere l'esito delle analisi. Un esito molto positivo. «I risultati, tutti inferiori al VG stabilito dall’O suolo, suggeriscono che attorno agli ex impianti CER di Bioggio e CIR di Riazzino non sussiste una situazione problematica e analoga a quella riscontrata a Losanna», sottolineano dal DT. 

... da confermare nel 2022 - Dei risultati rassicuranti che però indicano come attorno a tali impianti i residui di diossine possano essere mediamente più elevati rispetto ad altri suoli del Cantone. «Nel corso del 2022, la SPAAS effettuerà ulteriori verifiche analitiche per irrobustire questi primi risultati rassicuranti, estendendo inoltre la misurazione di diossine nel suolo ad altri comparti».

Cosa sono le diossine - Le diossine sono composti organici persistenti e si possono creare a seguito di processi di combustione incompleta. La loro presenza nell’ambiente è principalmente dovuta all’attività umana prima degli anni ’80, mentre grazie allo sviluppo tecnologico e della legislazione ambientale, dagli anni ’90 le emissioni di diossine sono state ridotte di circa il 90 per cento.

DT
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COMMENTI
 

Andy 82 2 anni fa su tio
che schifo!!! di sicuro bene alla salute Non fà . poi ognuno pensi ciò che vuole...

vulpus 2 anni fa su tio
Un complimento ai servizi del cantone che si sono mossi immediatamente senza attendere la solita sequela di interrogazioni. Alcuni forse avrebbero preferito un risultato diverso , con inquinamento sopra i livelli. E invece questa volta tutto nella norma.

Nmemo 2 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Sono pagati per quella funzione. Non hanno fatto altro che il loro dovere. I controlli per ora sono nei limiti di legge. Per essere confrontati con i valori reperiti nei dintorni dei CER di Bioggio e Riazzino (peraltro impianti di tecnologie superate (anni 1960, che inizialmente non erano dotati di elettrofiltri) bisognerà attendere ancora 20 anni.

vulpus 2 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Sì sono pagati per lavorare, ma non era evidente la cosa prima di quanto riscontrato in Romandia. E per i valori, bè se pensiamo che a Dalpe la concentrazione è maggiore o pari alle zone attorno a Giubiasco, cosa dobbiamo pensare? Avevano un inceneritore a Dalpe? Oppure i paesani lassù bruciano materie plastiche quotidianamente??

Nmemo 2 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Pure alla presenza di riscontri tali da dovere imporre puntuali risanamenti, per l'ex Petrolchimica ad esempio, si è lasciato correre un inquinamento che ora è definito sito contaminato. Le autorità che non sono intervenute tempestivamente sono ora costrette a risanare la contaminazione del suolo prodotto da noti responsabili resisi irreperibili e caricando i costi sul cittadino contribuente.

F/A-19 2 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Bisognerebbe capire chi c’era a capì delle autorità preposte in quegli anni, comunque il danno è di diversi milioni che ora deve appunto pagare il cittadino con le tasse, tutti soldi buttati dalla finestra...

vulpus 2 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Concordo, ma si ha l'impressione che all'autorità allora faceva comodo che qualcuno svolgesse un lavoro sporco.

Nmemo 2 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Vuoi pensare che non sia agli archivi di Stato il nome dei direttori del dipartimento competente? Se li so enunciare a memoria …

Nmemo 2 anni fa su tio
Il pericolo dell’incidente è sempre dietro l’angolo, e dal camino non esce comunque ossigeno. Per la posizione strategica dell’impianto del quale il Ticino ancora oggi avrebbe potuto farne a meno per la capacità di smaltimento presente in Svizzera, va sempre ringraziato il mai dimenticato Mauro Dell’Ambrogio ex sindaco di Giubiasco che ha offerto al Cantone una modificazione pianificatoria ad hoc, fatta votare dai pecoroni del partitone.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Ciao Nmemo, non sono informato sul tema, immagino facciano dei controlli su ciò che esce dalla ciminiera. In ogni caso sarebbe interessante fare un confronto fra i danni di un eventuale incidente oppure quelli causati dall'inquinamento generato dall'esportare il materiale verso la Svizzera tedesca, o peggio verso l'Italia. Considerando che il nostro cantone è separato dal resto della Svizzera dal S. Gottardo o dal S. Bernardino penso che erigere la struttura su suolo cantonale sia stata la scelta migliore, sulla locazione specifica si può ancora disquisire, pure io non la trovo molto azzeccata, sia per un fattore estetico che pragmatico, però è lì e non si sposta.

Nmemo 2 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
.. é lì! Il merito è inequivocabile e va sempre ricordato.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Ah boh, nel 2009 avevo 8 anni, diciamo che all'epoca la posizione del termo valorizzatore non era la mia priorità ;-) Recuperare queste faccende da ''tutti sanno ma mai fu scritto'' è difficile visto che si fa fatica a distinguere il vero dal detto popolare.

Nmemo 2 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Carta canta, altro che allegorie popolari. Se a quei tempi stavi nei pannolini, dovresti avere l’umiltà di non pretendere di disquisire su fatti che poco hanno fatto onore a questo Cantone.

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Personalmente non mi interessa molto di queste faccende, ce ne sono a decine in Ticino, solo che non di tutti se ne parla. Ho specificato di non esser a conoscenza dei fatti specifici, poi ho fatto alcune considerazioni sull'effettiva utilità di una struttura del genere in Ticino (senza allusioni alle discussioni riguardo la locazione). Poi se le discussioni hanno lasciato malumori e mal di pancia non posso farci nulla e non posso dire nulla. Ciò nonostante dopo 15 anni non ha senso risollevare la polemica, come detto il termo valorizzatore è lì e non si sposta.

F/A-19 2 anni fa su tio
Nei paraggi dell’inceneritore c’è il granaio del Ticino, ubicazione azzeccata!

Mattiatr 2 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Uela, vero, però non penso che un impianto bene o male controllato sia molto influente (a livello d'inquinamento) rispetto al traffico ben più anarchico sul piano di Magadino. Diciamo che sarebbe stato meglio un po' più a Nord, in valle Riviera oppure a sud a Rivera o in zona, ma non penso sarebbe stato così differente.

F/A-19 2 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Potevano farlo a Chiasso, poteva in questo caso diventare il paese più inquinato d’Europa, tanto poi non manca molto.
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