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RIAZZINOEcco la futura officina FART

13.01.22 - 13:15
Il concorso internazionale è stato vinto dal progetto URBINO_18. L'investimento è di circa 20 milioni di franchi
Studio di architettura Canevascini&Corecco
Ecco la futura officina FART
Il concorso internazionale è stato vinto dal progetto URBINO_18. L'investimento è di circa 20 milioni di franchi

RIAZZINO - Il progetto URBINO_18 sarà il nuovo volto dell'attuale sede provvisoria di Riazzino dell'officina e del deposito per i mezzi delle Ferrovie autolinee regionali ticinesi (FART). È quello scelto nell'ambito del concorso di progettazione, che si è così concluso, come fa sapere l'impresa di trasporto.

Il nuovo deposito e la nuova officina meccanica andranno ad aggiungersi all’attuale deposito di Via Galli e al deposito di Via Franzoni. Come auspicato, il deposito potrà ospitare una ventina di bus articolati e includerà anche sale e uffici dedicati al personale viaggiante e aule formative mentre la nuova officina sarà dedicata alla manutenzione dei veicoli e includerà un magazzino e gli uffici dedicati al personale tecnico. L’investimento complessivo è confermato in circa 20 milioni di franchi.

Il primo rango è dunque stato conferito al progetto contraddistinto dal motto URBINO_18 e presentato dal gruppo interdisciplinare guidato dallo studio di architettura Canevascini&Corecco di Lugano consorziato con lo studio di architettura Delorenzi La Rocca architetti SNC di Minusio e lo studio d'ingegneria civile Vanetta di Pregassona.

«L’edificio principale, posizionato sull’asse nord-sud, stabilisce un chiaro rapporto sia con la strada cantonale che con la ferrovia. Questa impostazione permette al manufatto di fungere da terminale al comparto garantendo, nel contempo, un’interessante permeabilità fra le imponenti montagne e il Piano di Magadino» sottolinea la giuria nel suo rapporto sul progetto scelto.

 «Potremo contare su una nuova struttura moderna, performante, sostenibile e predisposta per la gestione e l’approvvigionamento di veicoli elettrici» conclude Claudio Blotti, direttore FART e presidente della giuria.

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