Cerca e trova immobili

CANTONEQuarantena di 5 giorni: «Decisione discutibile»

12.01.22 - 21:21
Per Garzoni era necessario almeno un distinguo tra vaccinati e non: «Rispondono diversamente al virus»
tipress
Quarantena di 5 giorni: «Decisione discutibile»
Per Garzoni era necessario almeno un distinguo tra vaccinati e non: «Rispondono diversamente al virus»
Sull'abbandono definitivo delle quarantene: «Con i numeri attuali è impensabile»

LUGANO - Quarantene di soli cinque giorni e forse presto cancellate. La soluzione del Governo federale per affrontare questa nuova fase della pandemia non convince tutti.

Tra gli scettici c'è anche il direttore sanitario della clinica Moncucco, Christian Garzoni. «Una scelta molto, forse troppo coraggiosa quella di Berna - commenta -. Siamo in una situazione in cui la curva dei contagi continua a salire e gli ospedali sono già abbastanza pieni. In Ticino abbiamo 170 letti occupati da pazienti Covid».

Per Garzoni, insomma, la volontà di dirigersi verso ulteriori allentamenti rischia di far aumentare questi numeri. «Dal punto di vista puramente medico-scientifico, penso che la decisione del Consiglio federale sia molto discutibile. Rappresenta un chiaro compromesso politico, con degli evidenti rischi. Si è voluto tagliare gli isolamenti da 10 a 5 giorni. Questo perché si è visto che la secrezione virale della variante Omicron dura meno ed è meno intensa e quindi l’infettività dell’ammalato è più breve. Si poteva proporre sette giorni. O, ancora meglio, si sarebbe potuto tenere conto delle differenze che ci sono tra vaccinati e non. Nel caso di questi ultimi, forse sarebbe stato può opportuno apportare un taglio meno netto. E non per una questione discriminatoria o punitiva, ovviamente, ma solo perché la biologia del virus è diversa a seconda dello status vaccinale».

Lo stesso le quarantene: «Più logico - sottolinea l'infettivologo -, era il caso per esempio di ridurre i giorni a cinque per i vaccinati e a sette per gli altri. L'obiettivo è cercare di evitare di avere persone che ritornano sul posto di lavoro ancora contagiose, ma avrebbe permesso di ridurre e di molto comunque le quarantene».

L'idea di abbandonare del tutto le quarantene per Garzoni è un azzardo: «Farlo oggi, con i numeri attuali ticinesi e svizzeri non è assolutamente ragionevole. Con dei numeri più bassi ci si potrebbe anche pensare, con l’idea poi di eventualmente reintrodurla in caso di aumento. Se, come tutti speriamo, si dovesse arrivare a dimostrare che nonostante molti ricoveri nei reparti normali abbiamo poca pressione sulle cure intense - cosa che per il momento non è - allora potremmo andare a parlare di allentamenti ulteriori. Ma adesso è chiaramente prematuro e azzardato».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Didimon 2 anni fa su tio
Ma che quarantena... Che si faccia come abbiamo sempre fatto prima che iniziasse questa pantomima coviddiana 🤣🤣🎉🎉🎉

Dani 2 anni fa su tio
Tesi molto comprensibile quella di fare un distinguo fra vaccinati e non, bisognerebbe adottarla immediatamente almeno a livello cantonale se altri non ascoltano

mapt 2 anni fa su tio
Risposta a Dani
Fatti una svastica in fronte se ci tieni cosi tanto, pecora

Luca 68 2 anni fa su tio
lo vedremo tra qualche settimana sé è la giusta decisione, intanto non sono solo i non vaccinati a finire in ospedale, e quando saranno pieni diremo grazie alle autorità!!

Dalu 2 anni fa su tio
Garzoni la ritiene una scelta coraggiosa😂 secondo me pensava ad altre parole..

Nano10 2 anni fa su tio
Ma smettetela di fare terrorismo mediatico, è risaputo che per i vaccinati non risulta niente di grave, quindi è giusto che si conviva e ritornare più o meno alla normalità anche con il virus 🦠 e chiunque deve prendersi le proprie responsabilità in special modo chi per motivi futili dice che la vaccinazione non serve a niente 😡

cle72 2 anni fa su tio
Risposta a Nano10
Ma tu pensa, le cose strane della vita! Ho un amico vaccinato 2 volte ed è in ospedale. Forse smettere di credere ha tutto sarebbe utile a tutti.

vulpus 2 anni fa su tio
Risposta a Nano10
Condivido.Oramai la situazione di contenimento è fuori controllo. La responsabilità ora è degéli individui. Basta dare responsabilità all'autorità che oltre non può fare se non liberare posti in ospedale ora ancora riservati alla mgestione corrente delle operazioni.

Luca 68 2 anni fa su tio
Risposta a vulpus
ti direi che potrei essere d'accordo con te, ma proprio le decisioni di Berna potrebbero creare grossi problemi per gli ospedali

Princi 2 anni fa su tio
basta piangere

Sergio 2 anni fa su tio
Contenti loro ….contenti tutto
NOTIZIE PIÙ LETTE