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CANTONE«Otto positivi alla Manor»: ma è una leggenda metropolitana

13.01.22 - 20:40
Sui WhatsApp ticinesi viene condiviso un audio che denuncia la presenza di persone positive in un supermercato.
Keystone
«Otto positivi alla Manor»: ma è una leggenda metropolitana
Sui WhatsApp ticinesi viene condiviso un audio che denuncia la presenza di persone positive in un supermercato.
Ma tutta la storia è una bufala, che ha già toccato vari Paesi europei. Il debunker Paolo Attivissimo: «Se ricevete messaggi vocali di questo genere non mandateli in giro: creano indignazione, apprensione e allarme senza motivo».

BELLINZONA - Da qualche settimana stanno girando su WhatsApp alcuni audio che denunciano la presenza di persone positive - il numero varia di caso in caso - in diversi supermercati ticinesi. Si va dalla Manor di Vezia all’Ikea di Grancia. Ma ovviamente - come ci conferma il noto debunker e giornalista Paolo Attivissimo - si tratta di un fake. «Questa storia è una barzelletta che gira da tempo in tutto il mondo. Una leggenda metropolitana». 

L'audio incriminato - Una bufala che ha raggiunto, come detto, anche gli smartphone di molti ticinesi. Ma di cosa si tratta esattamente? L’audio racconta di un individuo - alle volte un medico, alle volte un collega di lavoro - che nota «un conoscente positivo» all’interno di un negozio. Il testimone furioso si reca alla cassa - o all’ufficio informazioni a dipendenza dalla narrazione - e denuncia il fatto a un dipendente. In seguito la persona positiva viene ammonita tramite gli altoparlanti del negozio: «O ti presenti qui di tua spontanea volontà, oppure divulghiamo il tuo nome e cognome e ti denunciamo alle autorità», il succo dell’annuncio. Il risultato? All’appello risponderanno sette od otto clienti (sempre a dipendenza dalla narrazione). Il messaggio vocale termina poi, solitamente, con una serie d'insulti e rimbrotti contro i rei-confessi. 

Leggende metropolitane - Tutti elementi, questi, tipici delle leggende metropolitane, come precisato da Attivissimo sul proprio blog. «Una storia non vera che nasce chissà dove e viene diffusa dal passaparola, facilitato dai social network, perché fa leva su una paura condivisa e sul gusto del racconto con finale grottesco». Un altro elemento tipico di questa narrazione è la fonte che racconta la vicenda: «spesso un amico di un conoscente» che ha «sentito raccontare la vicenda da un parente». Insomma, nessuna fonte autorevole, che fa pensare al famigerato "me l'ha detto mio cugino". 

«Non condivideteli» - Girata in diversi Paesi europei (tra cui anche in Italia) questa storia (o almeno una delle sue tante diverse versioni) ha provocato indignazione e sconcerto. In molti ci sono cascati e l'hanno condivisa, provocando di fatto un vero e proprio effetto domino. «Se ricevete messaggi vocali di questo genere - conclude Attivissimo - non mandateli in giro: creano inutilmente indignazione, apprensione e allarme senza motivo».

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COMMENTI
 

Brontolo pensionato 2 anni fa su tio
Sono due anni che leggiamo, ascoltiamo e viviamo di bufale, quotidianamente.

Aka05 2 anni fa su tio
Conosco un utente di Tio che sicuramente ci crede…🤣

Coerenza 2 anni fa su tio
Non si capisce se sono più bufale quelle citate nell'articolo o l'articolo stesso..

Gippy79 2 anni fa su tio
Risposta a Coerenza
appunto

Tzozjlred 2 anni fa su tio
Risposta a Coerenza
Vero. Notizia palesemente ambigua. Giornalista, in questo caso, della domenica o neanche....

marco17 2 anni fa su tio
Fosse la sola "leggenda metropolitana" che circola a proposito del Covid! E le "leggende" sul passo sanitario "strumento di libertà" le abbiamo già dimenticate?

#Cleo 2 anni fa su tio
Purtroppo è che ci sono persone che hanno lavorato a contatto con dei colleghi che sono risultati positivi e gli stessi hanno continuano a lavorare senza fare tamponi e senza verificare se si sono contagiati e da qui che propaga il contagio nei negozi tra collaboratori, senza pensare al cliente che rischia di contagiati mentre fa la spesa. Il datore di lavoro chiude occhi e orecchi perché rischia di rimanere senza Personale . Pensate davvero che questa sia una storia ?

S.S.88 2 anni fa su tio
Sara’ anche un leggenda… ma io sono convita che anche nella realtà e’ uguale!

al-pe12 2 anni fa su tio
Che gente perditempo

Don Quijote 2 anni fa su tio
Sono secoli che milioni di persone si rivolgono a maghi, cartomanti, tarocchi, oroscopo, ecc., pagano perfino per farsi dare un filtro d'amore o i numeri del lotto! Che senso ha spiegare a queste persone che la Terra è una sfera?

Gippy79 2 anni fa su tio
Questa “stupidata” no ?mentre tutti gli articoli con il loro solo scopo il terrorismo mediatico si? Ah beh

mapt 2 anni fa su tio
Risposta a Gippy79
Eh si ormai se cerchi la logica è il posto sbagliato

Ala 2 anni fa su tio
Da gente che "non autorizza Facebook, Meta......" non ci si può aspettare altro 🤮
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