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«Alla gente questo spettacolo piace, a me mette tristezza»

VERZASCA«Alla gente questo spettacolo piace, a me mette tristezza»

07.01.22 - 16:42
Lo svuotamento della diga entusiasma tanta gente. Non il sindaco Ivo Bordoli, che si confessa in un video.
Foto di Davide Giordano (Tio/20Min)
Ivo Bordoli, sindaco di Verzasca.
Ivo Bordoli, sindaco di Verzasca.
«Alla gente questo spettacolo piace, a me mette tristezza»
Lo svuotamento della diga entusiasma tanta gente. Non il sindaco Ivo Bordoli, che si confessa in un video.
«Capisco queste persone che arrivano da ovunque. A loro sembrerà di vedere chissà cosa. Di essere in un ambiente lunare. A me viene in mente quando la sotto c'era la vita».

VOGORNO - Tutti entusiasti per la diga della Verzasca che si sta sempre più svuotando per poi sottoporsi a importanti lavori di manutenzione. C'è però anche chi questa operazione la sta vivendo nell'amarezza. È il caso d'Ivo Bordoli, sindaco di Verzasca. Lui è uno di quelli della vecchia guardia. E sa cosa c'era prima del bacino idroelettrico. «La gente di Vogorno è sempre stata contraria alla diga. Quello che oggi per voi è uno show, a me evoca ben altro». 

La "vostra" diga in queste settimane è meta di pellegrinaggi. Non è contento?
«Per chi come me ricorda come era una volta questo posto, la situazione è particolare. La parte verso il paese era terrazzata, si coltivava uva americana, si falciava il fieno. Erano le nostre uniche fonti di reddito, qui si viveva tutti grazie al settore primario. Al massimo si andava a Locarno a vendere il proprio vitello per avere degli introiti e comprare così beni di prima necessità».

Costruita negli anni '60, la diga della Verzasca incontrò tante resistenze in valle. Oggi lei ci dimostra che certe ferite non si sono chiuse. 
«L'assemblea comunale di Vogorno la bocciò all'unanimità. Gli altri Comuni della valle invece non avevano molto da dire. Non avrebbero avuto grandi svantaggi. Ad avere la prevalenza sono state "ragioni superiori". Noi non ci abbiamo guadagnato più di tanto neanche con gli introiti delle imposte, che vanno a finire per la maggior parte a Gordola e a Tenero. Ricordiamoci che il lago artificiale tocca Vogorno, ma che la diga intesa come costruzione e come centrale è situata sui territori di Gordola e di Tenero». 

Lei continua a parlare come se non avesse dimenticato lo "sgarbo" del passato. 
«Tanti anziani sono morti. Io sono uno di quelli che si ricorda ancora. Diciamo che quando il lago è pieno è un'altra cosa. Però a vederlo così mi mette davvero tristezza». 

Non condivide questo entusiasmo da selfie?
«Capisco queste persone che arrivano da ovunque. A loro sembrerà di vedere chissà cosa. Di essere in un ambiente lunare. Alla fine è un mucchio di sassi, un fondovalle. Certo, può essere attraente perché una cosa così non la vedranno più per tanti altri anni, finché la diga non sarà svuotata un'altra volta. Però a me viene in mente quando là sotto c'era vita... Penso ad esempio alla frazione della Pioda. C'erano la posta, la falegnameria, due ristoranti, una stazione di benzina...»

Si dice che lei abbia un desiderio particolare. È vero?
«Sì. Mi rivolgo alla Verzasca SA o all'AIL (buona parte dell'energia elettrica prodotta dal bacino finisce a Lugano). Spero abbiano un po' di riguardo verso i pescatori. Cercando concretamente di ripopolare il lago di pesci. Questo è un lago grande, i pesci servono anche per un equilibrio naturale». 

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COMMENTI
 

Mattiatr 2 anni fa su tio
Mi chiedo il senso di tutta questa polemica. Non sono andato a vedere il lago vuoto perché fino a oggi non ho ancora avuto il tempo per farlo, ciononostante intendo farlo entro febbraio (quando finirà la manutenzione). Sono nato molto dopo la costruzione della diga, internet non permette di capire bene come fosse la regione quindi è normale voler vederla dal vivo. Questi discorsi da barbera e nostalgia lasciano il tempo che trovano, guardare male le persone che visitano il lago non riporterà i terreni persi ai verzaschesi (in ogni caso vista la tendenza recente oggi sarebbero in gran parte bosco incolto).

centauro 2 anni fa su tio
Nemmeno avessero bombardato il ponte di Lavertezzo!!!

vulpus 2 anni fa su tio
Comprensibile lo scoramento di chi ha visto e vissuto questo cambiamento. I Verzaschesi nonostante tutto non sono rimasti in brache di tela. Ma anche chi vi va a vederla, non penso siano da mettere all'indice. È l'occasione per rendersi conto di quanto l'ingegno dell'uomo sa costruire in una natura impossibile e quale risultato ne trae. Si è un muro che pende verso l'interno ed una enorme traccia di rocce e terra che vi indica il livello quando è piena. Resistono alcune vestigia dei vecchi tempi, ed è positivo che qualcuno ne veda e faccia qualche riflessione. Evitiamo però di fare il discorso della moglie ubriaca e della botte piena. Questa opera è preziosissima per il cantone Ticino. E nonostante sia attualmente proprietà della città di Lugano, in futuro con la riconversione passerà sotto il Ct.Ticino. E non dimentichiamo quanto questo tipo di energia sia preziosa. Un piccolo appunto a chi gestisce la struttura alla galleria: ma vista l'afflusso di gente non avete valutato la possibilità di aprire il vostro spaccio? Qualche soldino sicuramente lo avrebbe portato.

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Lo stesso ragionamento che ho fatto io senza andare a vedere, ma non me l'hanno pubblicato. Forse adesso si vedrà poco, ma in occasione di precedenti lavori simili si potevano notare ancora alcuni resti di muri, che avrebbero potuto essere dei cascinali e come dei terrazzi dove probabilmente esistevano dei frutteti, vigneti o altro ;-))

Mica 2 anni fa su tio
Dovrebbe essere triste nel vederla vuota non pensare a cosa c’era una volta 😁

Mirketto 2 anni fa su tio
Ricordo al Sindaco che senza diga la valle Verzasca non esisteva, grazie alla diga il Cantone ha costruito la strda s due corsie.

uriah heep 2 anni fa su tio
Gus; fai ridere i sassi !!😩😩

uriah heep 2 anni fa su tio
Ma piantatela di continuare a fare del Campanilismo di strada e piangervi addosso !!

seo56 2 anni fa su tio
Polemiche sterili!!

Luky 2 anni fa su tio
Piangina

durso 2 anni fa su tio
Anch'io provo una grande amarezza nel vedere le immagini postati sui vari social. chi ama il territorio ticinese preferisce guardare altrove. Speriamo che questa situazione si normalizzi presto.

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a durso
Ma cosa c'è di strano? semplicemente hanno svuotato il bacino per manutenzione periodica, vai di giorno su al lago Delio sopra Maccagno, tutti i giorni puoi vedere questa situazione in quanto di notte il bacino viene riempito pompando acqua che viene poi svuotato durante il giorno.

marco17 2 anni fa su tio
Il sindaco merita una standing ovation. I curiosi che si aggirano nella zona sono soltanto una variante (il termine è d'attualità) del cosiddetto "turismo da catastrofe". Sfaccendati senza ritegno.

Dantissimo 2 anni fa su tio
Risposta a marco17
Addirittura

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a marco17
Ma quale turismo da catastrofe? è soltanto una normale operazione di manutenzione in un'opera idraulica. Come se fosse un cantiere edile o simile, non si capisce il senso di questa inutile polemica.

centauro 2 anni fa su tio
Risposta a marco17
...e sfaccendati per cosa? ognuno del suo tempo ne fa ciò che vuole!

Gus 2 anni fa su tio
Tio luganocentrico cancella i messaggi critici. W la Libertà!

Gus 2 anni fa su tio
Grazie Ivo. Hai ricordato la predazione

Gus 2 anni fa su tio
Ancora una volta Lugano ha predato nel Sopraceneri senza dare niente!

Frankeat 2 anni fa su tio
Risposta a Gus
Conosci così bene la storia della costruzione della diga per dire questo?
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