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CANTONEVenticinquemila ticinesi costretti a casa dal Covid-19

02.01.22 - 21:49
Tante sono le persone nel nostro cantone confrontate da un isolamento o da una quarantena.
Ti-Press
Venticinquemila ticinesi costretti a casa dal Covid-19
Tante sono le persone nel nostro cantone confrontate da un isolamento o da una quarantena.
Ryan Pedevilla: «Dobbiamo calcolare circa 9'600 ticinesi che hanno ricevuto un test Pcr positivo».

BELLINZONA - Sono quasi 25'000 i ticinesi che in questi giorni sono costretti a casa in isolamento o in quarantena a causa del Covid-19. «Dobbiamo calcolare circa 9'600 persone che hanno avuto un Pcr positivo in isolamento», ha precisato il caposezione del militare e della protezione civile Ryan Pedevilla alla Rsi. A queste - stando alle nuove direttive emanate qualche giorno fa dalle autorità sanitarie cantonali e calcolando un fattore di 1.5 - vanno aggiunti altri 15¦000 tra familiari, persone vicine e conviventi in quarantena.

La quarantena, ricordiamo, è stata ridotta da dieci a sette giorni ed è stata limitata alle persone dello stesso nucleo familiare del caso positivo, oltre ai suoi contatti intimi. Queste persone sono esentate dal provvedimento se hanno ricevuto l’ultima dose di vaccino (non più tardi di quattro mesi prima, o ancora se sono guariti dalla malattia negli ultimi quattro mesi.

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COMMENTI
 

Ala 2 anni fa su tio
ma c'è ancora chi va a farsi il tampone in farmacia se ha sintomi?

marco17 2 anni fa su tio
Detto in altre parole, non hanno idea di quante persone siano state contagiate e messe in quarantena o in isolamento. In sé non è un problema perché la gravità della pandemia dipende dal numero di persone che devono essere ricoverate in ospedale e non da quello dei contagi. Hanno avuto due anni di tempo per potenziare i servizi sanitari e che cosa hanno fatto? Hanno ridotto del 45% i posti letto in terapia intensiva a livello svizzero. E ciononostante, benché da tre mesi si parli ogni giorno di sistema sanitario al limite, gli ospedali continuano a funzionare e a curare i malati. Grazie al personale e non certo per merito di politici e burocrati.
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