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Da Amici Miei ai 101 anni di Erminia: ecco cosa succede nella residenza Incontro

CADENAZZODa Amici Miei ai 101 anni di Erminia: ecco cosa succede nella residenza Incontro

20.12.21 - 07:31
Storia di un progetto particolare abbinato alla figura della custode sociale di paese. Il video di Tio/20Minuti.
Foto di Davide Giordano
Da Amici Miei ai 101 anni di Erminia: ecco cosa succede nella residenza Incontro
Storia di un progetto particolare abbinato alla figura della custode sociale di paese. Il video di Tio/20Minuti.
Una "prima" svizzera nata nel 2017 e che nel frattempo ha fatto scuola. Di recente l'idea è stata oggetto di attenzione da parte dell'Accademia delle scienze naturali e sociali di Berna.

CADENAZZO - Un luogo che regala calore a chi è anziano, solo, invalido. A chi sta vivendo magari un periodo delicato della propria vita. È la residenza Incontro di Cadenazzo. Il progetto, abbinato alla figura della custode sociale di paese, ha ricevuto di recente un riconoscimento presso l'Accademia delle scienze naturali e sociali di Berna. «Siamo stati invitati a presentare questo concetto innovativo, ottenendo tanti applausi», conferma la municipale Natascia Caccia. 

Due ricorrenze particolari – Tio/20Minuti ha visitato la residenza nel giorno in cui si festeggiano due compleanni. Quello della signora Erminia, giunta addirittura a quota 101, e quella di Aurora, giovane 87enne. L'ambiente è intriso di tenerezza e di buonumore. Tra canti (Amici Miei in primis), buon cibo e giochi. Erminia davanti alle telecamere racconta del suo matrimonio e spiega come si arriva alla sua età in buona salute: «Basta non fare del male, e accontentarsi di quello che arriva. Se un giorno le cose vanno bene lo si accetta. Cosi come si accetta che a volte possano andare male».   

Il merito di essere pionieri – «L'idea è nata nel 2017 in collaborazione con l'Associazione bellinzonese per l'assistenza e cura a domicilio – ricorda Caccia –. È stata una "prima" ticinese e svizzera. E nel frattempo è stata replicata anche in altre località». A Cadenazzo la custode sociale è Marta Marchese. Capelli rosso fuoco, tanta allegria e una grinta ammirevole. «Il nostro è un centro di socializzazione – dice la diretta interessata –. Soprattutto in questo periodo d'isolamento, queste persone hanno bisogno di stare insieme. Nel corso della pandemia, eccezion fatta per il primo lockdown durante il quale siamo stati costretti a ridimensionarci, non abbiamo mai mollato. Io sono sempre riuscita a tenere il contatto con le diverse persone in difficoltà qui a Cadenazzo».

La novità – Due i pomeriggi ricreativi a settimana in programma al centro, situato al pianterreno di una palazzina di via Sasso Corbaro. «Da gennaio diventeranno tre. Svolti sempre nella massima sicurezza e nel rispetto dei protocolli anti Covid», annuncia Caccia, grande sostenitrice del progetto.

Un compito gratificante – Marchese aggiunge: «Al di là delle animazioni, il mio compito è anche quello di andare a casa degli utenti che hanno bisogno di essere seguiti dal punto di vista magari dell'igiene personale. O per aiutarli a fare la spesa o a risolvere semplici questioni burocratiche. Quello che faccio è estremamente gratificante».   

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