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LUGANO«Non vogliamo rubare il Rabadan»

04.11.21 - 17:23
Lugano fa un passo indietro sul carnevale "in fuga" da Bellinzona. Foletti: «Non mettiamo la capitale in difficoltà»
tipress
«Non vogliamo rubare il Rabadan»
Lugano fa un passo indietro sul carnevale "in fuga" da Bellinzona. Foletti: «Non mettiamo la capitale in difficoltà»

LUGANO - Dietrofront nella partita del Rabadan "conteso" tra Lugano e Bellinzona. In una nota odierna il Municipio di Lugano ha chiarito ufficialmente che «il carnevale rappresenta storicamente la capitale» e di non volere «assolutamente rubare la manifestazione». 

Nei giorni scorsi l'ipotesi di una trasferta sul Ceresio era stata ventilata dal comitato del Rabadan, per evitare un'altra cancellazione causa Covid. La possibilità era stata salutata con entusiasmo dal vicesindaco Roberto Badaracco. 

Oggi il contro-ordine. L'esecutivo luganese «non vede come corretta l'opzione di spostare il carnevale anche per un solo anno» sul Ceresio, si legge nel comunicato. Una comunicazione "neutra" che suona però come una smentita. «Un eventuale intervento a sostegno della tradizione del Rabadan da parte della Città - conclude la nota - potrebbe essere approfondito esclusivamente su richiesta e con l'accordo del Municipio di Bellinzona». 

È la prova - se ce ne fosse bisogno - che il carnevale è diventato una "patata bollente" nei rapporti tra le due città. Nel dubbio, ieri il Municipio della capitale aveva preso tempo, chiarendo di non avere «ancora preso decisioni» sull'edizione di quest'anno. 

E a Lugano, i rapporti tra sindaco e vicesindaco ne risentiranno? «Non c'è stato nessun problema» spiega Foletti contattato al telefono. «Badaracco era entusiasta e quando i giornalisti lo hanno chiamato, ha espresso la sua opinione. Evidentemente ci sono poi delle riflessioni istituzionali da fare, e ci è sembrato doveroso chiarire che non vogliamo rubare il carnevale né mettere in difficoltà il Municipio di Bellinzona». La presa di posizione odierna, assicura il sindaco, è stata «coordinata» con il vice-sindaco. «Ci chiariremo poi a voce nella prossima seduta».

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