Una mozione a tal riguardo è stata presentata da Fiorenzo Dadò e Marco Passalia, del PPD
BELLINZONA - La disponibilità dell'energia elettrica in inverno, quando le temperature si abbassano, non «è data per scontata» in quanto la Svizzera «dipende dalle importazioni dall'estero».
Sulla base di ciò, il vicepresidente cantonale PPD Marco Passalia e il presidente cantonale PPD Fiorenzo Dadò hanno presentato una mozione per far installare dei pannelli fotovoltaici sulle dighe e sui laghetti artificiali, con l'obbiettivo di «porre l'accento su un modo alternativo di produrre energia in Ticino anche d'inverno».
«Nella quotidianità le attività umane richiedono un consumo energetico che ci permette di avere sempre a disposizione tutto ciò di cui necessitiamo», «e in Ticino l’approvvigionamento energetico è assicurato principalmente dalle fonti rinnovabili. Per il resto facciamo capo ad importazioni di gas naturale via tubo e di carburanti e combustibili fossili» hanno in primis spiegato in un incipit i due firmatari, sottolineando che la mozione si riferisce a laghetti artificiali e manufatti costruiti dall’uomo e non a laghi naturali.
I due esponenti del PPD hanno poi preso d'esempio il Muttsee, nel Canton Glarona, dove è stato ultimato un progetto che permette di trasformare una diga in una centrale fotovoltaica, «sufficiente per coprire il fabbisogno annuo di elettricità di 740 famiglie».
«Analogamente, nel canton Vallese troviamo un parco solare galleggiante (tra le acque del Lac des Toules), un impianto unico al mondo che consiste in pannelli solari galleggianti ed in funzione dal 2019». Una struttura che «non disturba né la fauna né la flora acquatiche».
Secondo Passalia e Dadò, «è proprio da progetti innovativi come questi che dovremmo prendere spunto anche in Ticino».
Le richieste del Gruppo PPD+GG