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CANTONE / GINEVRAVegana in ospedale: «Mi hanno portato dal salmone alla polenta col formaggio»

19.10.21 - 06:00
Un'esperienza da dimenticare quella di P., ricoverata per quattro giorni a Ginevra.
Tio/20minuti
Vegana in ospedale: «Mi hanno portato dal salmone alla polenta col formaggio»
Un'esperienza da dimenticare quella di P., ricoverata per quattro giorni a Ginevra.
Dall'assenza di latte vegetale, ai continui errori nonostante le numerose lamentele. La risposta dell'HUG: «Abbiamo un menù vegetariano, ma non vegano». In Ticino? L'EOC: «Da noi menù per tutti»

LUGANO/GINEVRA - Se vi fosse un Tripadvisor degli ospedali, il "rating" della signora P.* per la sua esperienza ginevrina sarebbe decisamente basso. Dei ricoveri, infatti, oltre alla qualità dei servizi medici (che ovviamente è l'aspetto più centrale), spesso ci si ricorda l'ospitalità. E in questa, un ruolo importante lo gioca la qualità del cibo proposto.

Ecco, perché l’esperienza di P. all'Ospedale universitario (HUG) di Ginevra è stata decisamente da dimenticare. In trasferta dal Ticino per un piccolo intervento, ha subito un trattamento che non si aspettava. Annunciatasi da subito come vegana, è rimasta stupita quando si è vista recapitare il primo pasto. «Mi hanno portato del salmone», racconta. Al che ha puntualizzato le sue necessità alimentari. «Sono anche andata a controllare sulla mia cartella per vedere se avessero capito. Era riportata chiaramente la dicitura "vegan e latte vegetale"».

Dopo le lamentele, è stata registrata come "intollerante a pesce e uova". Al secondo pasto, però, la paziente si trova a non sapere se ridere o piangere. «Mi hanno portato polenta con formaggio».

Nei quattro giorni di ricovero ne ha viste di tutti i colori. «Non avevano latte che non fosse vaccino. In pratica ho bevuto solo caffè nero. Per non parlare delle creme a base di latte o di uova che mi sono vista arrivare nei giorni successivi. Per fortuna che per loro ero intollerante alle uova... Insomma, che al giorno d'oggi un ospedale non sia preparato ad accogliere un vegano è davvero incredibile».

Il suo soggiorno è stato breve, ma non lo dimenticherà così presto: «Non me l'aspettavo. Di recente sono stata due volte all'OBV di Mendrisio e non ho avuto nessun problema. Per di più, quando ho rifiutato una omelette al formaggio mi sono sentita rispondere: "Ma come, è così buono il formaggio..."».

«Solo menù vegetariano» - Contattato, l'HUG conferma di non essere preparato alla dieta senza prodotti di origine animale: «Ai pazienti vengono proposti menù vegetariani, che escludono carne e pesce, ma non uova o latticini. Questi però possono essere rimossi in caso di intolleranze, Tuttavia non esiste da noi un menù vegano».

In Ticino menù per tutti - In Ticino (per fortuna) le cose sembrano andare diversamente. Gli stomaci dei vegani, insomma non dovranno brontolare per la fame. Contattato, l’EOC assicura che nelle sue sedi vengono offerti «menù vegetariani e/o vegani in linea con le linee guida dell’OMS per una sana alimentazione. Queste direttive, prevedono già un incremento di legumi, ortaggi e frutta, come anche una limitazione di carni rosse, zuccheri e una selezione di grassi di qualità. I menù tengono conto quindi di esigenze dietetico/nutrizionali (es. pazienti diabetici, pazienti con allergie alimentari), ma anche dello stile di vita/alimentare e culturali/religiose (es. pazienti che non gradiscono il consumo di carne o pazienti musulmani) e vengono adattati in accordo con il medico del paziente».

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