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CANTONESì ai test a pagamento, ma dalla fine di ottobre

28.09.21 - 20:07
Il parere del Governo ticinese in merito alla proposta posta in consultazione dal Consiglio federale
Tamedia
Sì ai test a pagamento, ma dalla fine di ottobre
Il parere del Governo ticinese in merito alla proposta posta in consultazione dal Consiglio federale

BELLINZONA - Test a pagamento per i non vaccinati senza sintomi? La misura potrebbe scattare il prossimo 10 ottobre, secondo le intenzioni del Consiglio federale che lo scorso 24 settembre ha posto in consultazione la relativa proposta. Una proposta che prevede, inoltre, la gratuità sino alla fine di novembre per chi è invece in attesa della seconda dose del vaccino.

La proposta è condivisa dal Consiglio di Stato ticinese, che tuttavia propone «un'estensione ulteriore, fino al 31 ottobre, della durata del finanziamento dei test» come si legge nell'odierna risposta alla consultazione federale. «Questa scadenza permette di osservare l'evoluzione dei contagi fino all'inizio della stagione fredda, ricordando che lo scorso anno la seconda ondata si era manifestata proprio durante il mese di ottobre». Alla fine del mese si potrebbe poi rivalutare la situazione, prevedendo un'eventuale ulteriore proroga.

L'importanza dei test - Il Governo ticinese sottolinea, infatti, che la recente estensione dell'obbligo di certificato Covid e la prospettiva dei test a pagamento hanno ridato slancio alla campagna di vaccinazione. Ma ribadisce l'importanza dei test per vigilare sulla diffusione del virus. Già nella procedura dello scorso agosto, era infatti stata sottolineata 'esigenza di monitorare i volumi di test effettuati «perché l'abbandono della gratuità, come effetto collaterale indesiderato, avrebbe potuto ridurre l'efficacia della strategia di depistaggio». Da qui la proposta di mantenere la gratuità, concedendo anche più tempo «per informarsi e interrogarsi di nuovo sulla vaccinazione».

Giovani in cerca del contagio - Le autorità rilevano, comunque, che tra i giovani vi sono già avvisaglie di una ricerca attiva dell'infezione, «in modo da disporre poi del certificato Covid per sei mesi».

Il 30 novembre... in linea col 31 ottobre - Per quanto riguarda la scadenza del 30 novembre per le persone che sono in attesa della somministrazione della seconda dose, il Cantone ritiene adeguato il termine «anche per rapporto alla richiesta di proroga dell'assunzione dei costi indistintamente fino alla fine di ottobre e anzi persino più coerente con questa scadenza che non con quella proposta del 10 ottobre».

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