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BELLINZONAMister Simpatia abita sicuramente vicino a voi

25.08.21 - 08:15
Primi a sorpresa in un sondaggio nazionale. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo: «Noi, troppo autocritici».
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Mister Simpatia abita sicuramente vicino a voi
Primi a sorpresa in un sondaggio nazionale. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo: «Noi, troppo autocritici».
E pensare che fino a poco tempo fa dicevano che non eravamo accoglienti. Cosa è cambiato nel frattempo? E che ruolo ha avuto la pandemia?

BELLINZONA - A lungo oltre Gottardo ci avevano definiti come poco accoglienti. Quasi scortesi. E adesso come per incanto i ticinesi risultano essere i più simpatici della Svizzera. A sostenerlo è un sondaggio pubblicato di recente dal servizio di comparazione Moneyland. Sul secondo gradino del podio, i grigionesi. Male, invece, Ginevra. «Il sondaggio – specifica Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo – è stato condotto consultando 1500 persone nella Svizzera tedesca e in Romandia. I ticinesi dunque non si sono di certo auto votati. E non siamo stati noi a commissionarlo».  

Come reputa questo piccolo exploit? Siamo migliorati di colpo?
«Forse i ticinesi sono troppo autocritici. Abbiamo un'immagine di noi stessi peggiore di quella percepita da coloro che ci rendono visita».

Sarà. Ma alcuni episodi erano oggettivi. 
«Io credo che simpatia non equivalga per forza a capacità di accoglienza. Anzi, da quest'ultimo punto di vista possiamo crescere ancora. E non è solo chi si occupa direttamente di turismo a potere migliorare. Bensì anche il semplice cittadino. Ognuno di noi può essere ambasciatore del proprio Cantone». 

Cosa abbiamo di simpatico?
«Oltre Gottardo ci vedono magari come mediterranei, caldi, giocosi, sorridenti, insomma più latini del resto dei confederati». 

Una visione un po' stereotipata della realtà. Il Ticino non dovrebbe puntare più sulla sua storia piuttosto che sul "mandolino" e sulle "palme"?
«Al turista bisogna dare quello che cerca. È una regola di base del nostro mestiere». 

Ci perdoni. A livello di promozione si insiste sempre sul cliché della Mediterraneità. Non è un po' superato? Abbiamo molto altro da offrire a livello di cultura rurale.
«Sì. Ma per attirare il turista qui servono comunque un’immagine e degli attrattori principali. Poi una volta che sono qui potranno scoprire il resto. I dati indicano che nel primo semestre del 2021 si è registrato un + 27% di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2019, anno pre pandemia. Per il momento siamo messi bene». 

Non è che siamo risultati simpatici perché non c'erano molte altre mete in cui recarsi in vacanza?
«Sicuramente il Covid in questo ci ha aiutati. Il turista d'oltre Gottardo cerca sicurezza, semplicità. E durante tutta l'era pandemica siamo stati in grado di essere all'altezza. Ma cerca anche sole, laghi, montagne, enogastronomia. E questi punti forti li avevamo già». 

Stando al sondaggio piacciamo a tutti. Leggermente meno agli under 26. Colpa della scarsa movida?
«Potrebbe essere una chiave di lettura. E infatti tra i nostri obiettivi c'è quello di attirare anche i giovani, con offerte più mirate. Il target dei giovani ovviamente ci interessa, così come vorremmo mantenere alto il livello d'interesse da parte delle altre categorie».

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