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CANTONE«Dobbiamo aggiornare i vostri dati...», ma in verità vi rifilano un contratto

22.06.21 - 06:00
Torna l'inganno che prova a far sottoscrivere un abbonamento indesiderato fingendo di aggiornare la mappa della città.
Deposit (Collage Tio.ch)
«Dobbiamo aggiornare i vostri dati...», ma in verità vi rifilano un contratto
Torna l'inganno che prova a far sottoscrivere un abbonamento indesiderato fingendo di aggiornare la mappa della città.
Uno degli ultimi tentativi è stato fatto con una ditta di Giubiasco. La polizia: «Fate attenzione e leggete sempre attentamente prima di firmare qualsiasi contratto».

BELLINZONA - Il vecchio inganno dell’aggiornamento della cartina della città sembra essere tornato in voga. Il modus operandi è sempre lo stesso: un operatore chiama una ditta fingendo di voler verificare la correttezza dei dati in suo possesso per aggiornare un’ipotetica “Mappa della città”, ma in realtà il suo fine è far firmare all’interlocutore un contratto per un servizio non richiesto. 

«Ho ricevuto la loro chiamata - proveniente da un numero italiano - qualche giorno fa», ci confida una dipendente di una ditta di Giubiasco. «Al telefono si è presentato come Marco della Mappa della Città e mi ha subito chiesto di controllare se avessimo ricevuto un fax da parte loro, spiegandomi che esso serviva solo a verificare se i dati riguardanti la mia ditta in loro possesso fossero ancora corretti per aggiornare la cartina del Comune». L’invito era quindi quello di controllare il tutto e di rinviare il fax firmato al numero presente sul foglio (vedi foto).

Ma in realtà lo scopo è un altro: ovvero quello di far firmare, con l’inganno, un contratto valevole due anni a 45 franchi al mese per un servizio non richiesto. «Quando ho cominciato a chiedere spiegazioni su questo fax - precisa la dipendente dell’azienda sopracenerina, che aveva già mangiato la foglia - mi ha appeso il telefono in faccia. Ho provato a richiamare più volte, ma naturalmente non ho mai ottenuto risposta».

«State attenti» - La polizia cantonale, precisando che si tratta di «situazioni estremamente sporadiche», per le quali «non risultano recenti segnalazioni», mette comunque in guardia su questa pratica di vendita scorretta, ricordando «di leggere sempre attentamente prima di firmare qualsiasi contratto». «Se non si è sicuri di aver capito - prosegue la polizia - chiedete consiglio a una persona di fiducia». Mentre nel caso qualcuno sia caduto nella trappola, la polizia consiglia di «non dare seguito alla richiesta di pagamento e, tramite lettera raccomandata indicare che il contratto è stato firmato dietro inganno». La polizia, infine, raccomanda di segnalare dettagliatamente ogni truffa.

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