Cerca e trova immobili

VALLEMAGGIAPaesaggio e turismo uniti per lo sviluppo

05.06.21 - 13:17
Masterplan Alta Vallemaggia: realizzati 23 progetti investendo 6,5 milioni di franchi
Cultura nel paesaggio
Visita guidata (Gannariente)
Visita guidata (Gannariente)
Paesaggio e turismo uniti per lo sviluppo
Masterplan Alta Vallemaggia: realizzati 23 progetti investendo 6,5 milioni di franchi

CEVIO - Per affrontare le maggiori sfide legate all’erosione demografica e alla gestione del territorio, tre anni fa i Comuni di Cevio, Lavizzara, Linescio, Cerentino, Campo Vallemaggia e Bosco Gurin, con il sostegno dell’ERS-LMV, hanno dato avvio al primo quadriennio operativo del Masterplan alta Vallemaggia. 

Nel corso dei primi tre anni nell’ambito del Masterplan Alta Vallemaggia sono stati realizzati ben 23 progetti con un investimento complessivo superiore a CHF 6.5 mio. Più nel dettaglio, in 11 casi si tratta di progetti sin dall’inizio inseriti nel Masterplan, mentre in ben 12 casi si tratta di nuove iniziative realizzate in tempi brevi.

Tra i grandi progetti inseriti nel Masterplan in qualità di progetti faro, la Via Alta Vallemaggia con i suoi 200 chilometri di itinerario che mettono in rete una ventina di strutture d’alloggio è quello che è avanzato più rapidamente. Dopo gli importanti lavori sul terreno e le attività di preparazione dei supporti informativi sui quali ci si è focalizzati nel passato biennio, quest’estate la Via Alta Vallemaggia verrà inaugurata con una festa popolare, pianificata sabato 24 luglio a Fusio, seguita da due trekking accompagnati.

Anche nell’ambito dello sviluppo di Bosco Gurin è prevista un’apertura. La slittovia è stata collaudata e verrà aperta al pubblico nell’ottica di attirare famiglie con bambini e contribuire ad una destagionalizzazione dei flussi turistici.

Per quanto concerne gli altri due principali tasselli del primo quadriennio del Masterplan, il progetto di ampliamento dell’Hotel Walser con annesso wellness ha completato gli approfondimenti necessari a valutare la fattibilità economica e turistica ed ora sta concludendo l’iter pianificatorio previsto mentre per il Centro ricreativo-turistico di Bignasco, dopo la realizzazione del concorso di progettazione sostenuto dalla Politica economica regionale, sono in corso degli approfondimenti volti a massimizzare l’attrattiva turistica in modo da garantirne una gestione sostenibile anche dal profilo economico.

Da ultimo si segnala che sono in corso di realizzazione gli studi legati ai progetti di carattere politico volti a concretizzare i collegamenti verso nord (Fusio-Leventina) e verso la Valle Formazza. Due progetti che, se realizzati, miglioreranno la mobilità della popolazione locale e contribuiranno a cambiare le condizioni quadro in cui operano gli attori turistici attualmente penalizzati dalle lunghe e tortuose vie d’accesso all’alta Vallemaggia.

Tra i progetti che potremo conoscere nel corso dell’estate alle porte, in Lavizzara c'è l’apertura dell’Alloggio alpino Schüisgian sopra Fusio promosso dagli Scout Sassifraga Vallemaggia che va ad aggiungersi alle vie di arrampicata sulla diga del Sambuco. In Val Rovana la possibilità di vivere soggiorni romantici e creativi presso Ca’ Vegia di Cerentino realizzata con il sostegno dell’APAV dalla famiglia Beroggi. A Cevio, oltre al Coworking Vallemaggia, un ufficio a disposizione della popolazione locale e dei turisti, ricordiamo l’apertura del negozio dell’Associazione Val Magìa che, proponendo un pacchetto combinato assieme al Museo di Valmaggia, invita a rivivere un’autentica tradizione locale gustandosi i prodotti locali su un antico tavolo in sasso situato lungo l’itinerario Cevio e i grotti.

Nel corso del prossimo anno, il primo obiettivo è quello di ultimare i progetti in fase avanzata quali per esempio il restauro conservativo di Casa Begnudini a San Carlo promosso dalla Fondazione Bavona, in modo da mettere a disposizione dei gruppi volontari una struttura di qualità inserita nel contesto paesaggistico in cui operano. In secondo luogo, dando concretezza all’indirizzo strategico emerso dallo studio sul posizionamento univoco delle valli del Locarnese realizzato dall’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli che mette al centro il patrimonio paesaggistico antropizzato e naturale valmaggese, si favorirà una messa in rete delle offerte locali in un’ottica votata alla capitalizzazione di questa risorsa. 

Parallelamente, vista la carenza di strutture ricettive di qualità e la conseguente difficoltà a limitare gli aspetti più negativi del turismo di giornata mordi e fuggi, si continuerà a sostenere le iniziative in grado di carpire l’indotto generato dai flussi turistici. In questo ambito il ruolo centrale è assunto dagli imprenditori che si metteranno in gioco supportati da tendenze di mercato che hanno visto crescere notevolmente l’interesse per i contesti naturali e le aree meno densamente popolate. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE