
LUGANO - Non ci sarebbe amianto tra i detriti dello stabile dell'Ex Macello, demolito tra sabato e domenica scorsi.
Così, stando ai risultati dell’ispezione fatta svolgere lunedì da "Econs SA" su incarico della Città di Lugano e relativa al controllo della presenza di sostanze nocive (art. 16 dell’Ordinanza sulla Prevenzione e lo Smaltimento dei Rifiuti - OPSR) sulle macerie, da giorni oggetto di discussione.
Nessuna presenza di altre sostanze nocive - Le analisi sui campioni prelevati dai materiali accessibili, su alcuni campioni di polveri prelevate su tutto il margine del cantiere e sui davanzali dell’edificio adiacente, non hanno riscontrato né la presenza di amianto, né valori superiori ai limiti di norma di PCB (policlorobifenili) e piombo.
Perizia completa solo dopo la rimozione delle macerie - Poiché non si è potuta eseguire un’ispezione totale per l’impossibilità di accedere a tutti i materiali coinvolti dai lavori di demolizione, una perizia completa potrà essere eseguita solo nel contesto della rimozione delle macerie, in collaborazione con la SUVA. La procura ha incaricato a sua volta una perizia per verificare la presenza di sostanze inquinanti.
Zona sotto sequestro - La zona di deposito delle macerie è stata messa in sicurezza in collaborazione con il commissario giudiziario, la Sezione protezione aria acqua e suolo (SPAAS) del Dipartimento del territorio e la SUVA. L’area resta sotto sequestro per ordine del Ministero pubblico.
La Città ha deciso di diffondere questa informazione poiché di interesse pubblico.
Se si permette ai politici di violare la legge per un'emergenza, loro creeranno emergenze ad hoc per violare la legge.