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CANTONE / GRIGIONIDalla Mesolcina un'interrogazione per salvare le carte giornaliere

14.04.21 - 10:44
Anche il Granconsigliere retico Samuele Censi si oppone alla decisione di abolirle presa da Alliance Swisspass.
Ti-Press (archivio)
Fonte ats
Dalla Mesolcina un'interrogazione per salvare le carte giornaliere
Anche il Granconsigliere retico Samuele Censi si oppone alla decisione di abolirle presa da Alliance Swisspass.
Questa soppressione «va contro la promozione del trasporto pubblico», precisa.

GRONO - Il granconsigliere mesolcinese Samuele Censi vuole salvare la carta giornaliera Flexicard: Alliance Swisspass intende infatti abolirla fra due anni. Il tema sarà oggetto di un'interrogazione parlamentare nella prossima sessione del Gran Consiglio retico a Davos.

Oggi il parlamentare retico e sindaco di Grono Censi (PLD) comunica che Swisspass intende rinunciare, entro il 2023, alla Flexicard, il popolare biglietto di 40 franchi che permette di circolare per un giorno intero su tutta la rete svizzera dei trasporti pubblici.

Secondo Censi la soppressione di questo servizio annunciato da Alliance Swisspass «va contro la promozione del trasporto pubblico, che invece è necessario rendere accessibile a tutti, in particolare alle famiglie che desiderano recarsi oltralpe per visitare la Svizzera, ma anche a studenti e a lavoratori». Sono infatti diversi i comuni del Moesano che offrono questi biglietti giornalieri alla popolazione.

Alliance Swisspass, l'Associazione Svizzera dei Comuni Svizzeri (ACS) e l'Unione delle città svizzere stanno sviluppando un'offerta alternativa a partire dal 2024. «Al momento», precisa Samuele Censi, «si parla unicamente di una dichiarazione d'intenti, ma intanto non vi è nulla di concreto».

L'atto parlamentare sarà trattato nell'ora delle domande nella sessione del Gran Consiglio dei Grigioni che si riunirà a Davos dal 19 al 21 aprile 2021.

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