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CANTONETest di massa, ecco la strategia ticinese

26.03.21 - 14:47
Si rafforza il pilastro dei test, che diventano ripetuti e mirati in alcuni contesti specifici.
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Si rafforza il pilastro dei test, che diventano ripetuti e mirati in alcuni contesti specifici.
Il piano cantonale ha definito una serie di criteri in funzione dei quali può essere sensato ed efficace attuare sistematicamente i test ripetuti su persone asintomatiche.  

Il Consiglio di Stato ha presentato oggi il piano cantonale che, verosimilmente a partire dalla metà di aprile, permetterà di vedere indennizzati dalla Confederazione test di massa mirati e ripetuti in aziende e strutture scolastiche ed educative con convitto. L’obiettivo è di estendere la strategia di test nelle persone asintomatiche particolarmente mobili, interrompendo così precocemente le catene di contagio.

Limitare, testare, proteggere e vaccinare - L’estensione della strategia di test, decisa dal Consiglio federale per limitare la diffusione del coronavirus, ha indotto anche il Consiglio di Stato ad aggiornare la strategia cantonale, che continuerà in ogni caso a essere basata su quattro pilastri: limitare, testare, proteggere e vaccinare. Le disposizioni federali contenute nell’Ordinanza 3 Covid-19 permettono di rafforzare il pilastro dei test, realizzando test ripetuti e mirati in alcuni contesti specifici, con copertura dei costi da parte dalla Confederazione, a condizione che le autorità cantonali presentino una strategia specifica.    

Test su asintomatici - L’esperienza accumulata dall’inizio della pandemia e le evidenze scientifiche mostrano che i test ripetuti possono rappresentare uno strumento efficace, se eseguiti in maniera mirata su gruppi di persone a mobilità elevata, con numerosi contatti nella vita quotidiana professionale o attivi in contesti dove è difficile adottare piani di protezione adeguati. Per questo motivo, il piano cantonale ha definito una serie di criteri in funzione dei quali può essere sensato ed efficace attuare sistematicamente i test ripetuti su persone asintomatiche.  

Il primo ambito è rappresentato dalle aziende, che le disposizioni federali impongono di suddividere a seconda del rischio di trasmissione, in base a criteri come il tipo di attività, la mobilità dei dipendenti, la possibilità di telelavoro, il numero e la promiscuità dei contatti tra dipendenti all’interno dell’azienda, il contatto con la clientela e le peculiarità del luogo di lavoro (es. lavoro al chiuso, distanza tra i collaboratori, ecc.). Le aziende che intendono partecipare al programma di test finanziato dalla Confederazione devono dunque rispettare alcuni criteri di inclusione:  

    • Almeno 10 dipendenti per le aziende ad alto rischio e almeno 5 per quelle a basso rischio   
    • Tasso di partecipazione di almeno il 60% dei dipendenti presenti quotidianamente
    • Consenso da parte dei collaboratori che si sottopongono al test
    • Garanzia che i test siano ripetuti almeno per un mese a cadenza settimanale
    • Presenza di un piano di protezione  

In questo ambito saranno impiegati i test rapidi, eseguiti direttamente sul luogo di lavoro: in caso di positività, sarà effettuato un test di conferma PCR. Ogni azienda dovrà incaricare un operatore sanitario qualificato per l’acquisto, il prelievo, l’esecuzione dei test, la comunicazione dei risultati e la gestione dei casi positivi. Per accedere al programma, l’azienda dovrà inoltre preparare e sottoporre una richiesta al Cantone, tramite una pagina web dedicata – attivata prossimamente e raggiungibile all’indirizzo www.ti.ch/covid-test – e attendere la valutazione da parte dei servizi che saranno preposti a questo compito. Durante la prossima settimana, contando anche sul supporto delle associazioni economiche, si confida di poter raccogliere una stima delle aziende interessate a partecipare, che successivamente saranno informate su come inoltrare la propria richiesta.  

Le scuole - Per le scuole, i dati raccolti dal servizio di tracciamento dei contatti mostrano che una chiara preponderanza dei casi secondari sono legati a contagi in famiglia. Le catene d’infezione si sviluppano quindi prevalentemente all’esterno degli istituti scolastici pertanto, in questo ambito, al momento non appare necessario generalizzare l’introduzione di test mirati e ripetuti; può però essere considerata su esplicita richiesta. Di fronte a casi positivi o a un sospetto focolaio, sarà avviata l’indagine ambientale estesa nelle classi o addirittura su tutti gli allievi e i docenti di un istituto scolastico. Questa strategia, nel recente passato, si è dimostrata efficace. Nelle scuole con convitto, collegi o centri educativi per minorenni, la promiscuità e quindi i rischi di infezione possono essere maggiori. Queste istituzioni sono dunque incluse nella strategia di test mirati e ripetuti, analogamente alle aziende. Anche in questo caso è necessario presentare una richiesta al Cantone, per poi ottenere il rimborso delle prestazioni.

 

14:44

Bertoli e Merlani contrario ai test di massa? La decisione è stata unanime?

Bertoli: noi abbiamo fatto già l'esperienza dei test di massa. Quindi da questi numeri abbiamo tratto la conclusione che i dati che ne emergono sono molto bassi. I dati dicono che quando si fanno test di massa, laddove c'è qualche caso, emerge poco altro. 

Merlani: un certo scetticismo l'avevo espresso. L'aspetto fondamentale è per me che non ci fossero aspettative irrealistiche e che non andassero a sostituire quanto messo in atto. Quando sono state introdotte le cinture di sicurezza non sono aumentati i limiti di velocità. Tra l'altro il piano strategico ha dovuto evitare che i laboratori fossero sovraccaricato. Vedremo ora i risultati che raggiungeremo con questo piano.

14:39

Dialogo con le aziende, c'è soddisfazione?

Oggi stesso partirà un sondaggio presso le associazioni di categoria per rilevare l'interesse a partecipare al programma. Non è ancora dato sapere quale sarà la partecipazione. La soddisfazione è relativa. 

14:37

È il momento delle domande

14:37

Vitta

Il sistema sanitario non è in una fase di allarme, ma di prontezza. Dobbiamo superare questa fase per affrontare con fiducia e speranza il futuro. Recupereremo progressivamente le nostre libertà togliendo quelle limitazioni oggi gravose per alcuni settori economici. Sapremo rilanciare l'economia, la società e il nostro Paese.

14:35

Vitta

Le aziende potranno testare settimanalmente ottenendo anche una copertura finanziaria. La strategia sarà messa in atto grazie anche alla collaborazione delle associazioni economiche che ringraziamo. I test non si sostituiscono ai piani di protezione aziendali e non deve diventare una falsa sicurezza. La campagna di vaccinazione, poi, resta lo strumento principale per combattere il virus. 

14:34

Vitta

Un anno fa eravamo nel pieno della prima ondata del virus. Qualcosa di sconosciuto. Oggi stiamo affrontando quella che molti definiscono essere la terza e noi ci auguriamo essere l'ultima ondata. Conosciamo le regole per affrontare la situazione: mascherina, distanziamento, igiene e contatti limitati. Ciò interessa il nostro tempo libero e l'attività professionale. Il CF ha deciso di estendere la strategia di test, coinvolgendo le aziende. Si tratta di una decisione che salutiamo positivamente. Anche se la risposta per uscire da questa pandemia è un rapido avanzamento delle vaccinazioni. 

14:31

Bertoli

Con questa strategia riusciremo ad arrivare alla fine dell'anno scolastico senza particolari stravolgimenti. Sappiamo che nelle scuole c'è stanchezza e una parte di ragazzi che manifestano difficoltà di natura extrascolastica, ma sono cose che la scuola cerca di affrontare con gli strumenti del caso.

14:29

Bertoli

Oggi un'indagine ambientale in una scuola della bassa Vallemaggia ha portato a zero positivi. Il riscontro delle indagini volute laddove c'è qualche segnale di anomalia è positivo. Stiamo predisponendo una modifica del sistema di gestione di quarantene.

La prossima settimana comunicheremo con le scuole per metterla in atto dopo le vacanze. Questo anche grazie ai test. Qualora si verificherà un caso positivo si farà intervenire un gruppo apposito per test rapidi in modo da permettere di vedere se ci sono casi positivi da confermare con test pcr e poter rimandare subito a scuola tutti i casi negativi.

14:26

Bertoli

Per la scuola non ci sono cambiamenti sostanziali se non per le scuole che prevedono una permanenza al di fuori del tempo scolastico e che sono poche in Ticino. La situazione delle scuole "ordinarie" funziona bene. Siamo soddisfatti di come le cose stanno procedendo, sono mesi che l'anno scolastico continua senza particolari scossoni, nonostante le mutazioni che hanno modificato le quarantene. Oggi basta un caso di positività per mandare una classe in quarantena. Su 3000 classi attualmente ne abbiamo 12 in quarantena.

14:23

De Rosa

Altri gruppi target le disposizioni sono pressoché identiche. Anche loro dovranno presentare domanda al Cantone. 

14:22

Tempistica: entro Pasqua un sondaggio dell'interesse delle aziende. Entro metà aprile sarà possibile definire il dispositivo amministrativo e organizzativo. Da metà aprile ci sarà la possibilità di annunciarsi online da parte delle aziende. 

14:21
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14:20

De Rosa

Sulla base della disponibiltà del materiale e della capacità dei laboratori, i test antigenici rapidi sono quelli da eseguire direttamente sul luogo di lavoro da ogni azienda che dovrò ricorrere a un operatore sanitario qualificato. 

14:19

De Rosa

Ci si aspetta che il piano venga applicato in maniera rigorosa.

Abbiamo i test di tipo pcr, salivare o naso faringeo e poi i vari test rapidi di tipo nasale o gli autotest (ancora non autorizzati ma che arriveranno a breve).

14:17
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De Rosa

Suddivise le aziende in funzione del rischio è importante identificare i requisiti di inclusione ed esclusione

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14:14

De Rosa

Gruppi mirati per i test a tappeto: aziende ad alto e a basso rischio, o le scuole con covitto e contesti con persone vulnerabili.

14:14

De Rosa

Una 50ina le farmacie autorizzate per i test individuali in Ticino. 

14:13
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14:13

De Rosa

Questo piano non è una misura sostitutiva o risolutiva. È solo uno strumento in più per contenere la pandemia. La responsabilità individuale e collettiva risultano elementi fondamentali in questo contesto. 

14:11
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14:11

De Rosa

La campagna vaccinale ci fa guardare con fiducia verso i prossimi mesi. Forse, con l'arrivo delle nuove dosi di vaccino, potremo anticipare le vaccinazioni per le categorie più deboli. Limitare, testare, proteggere e vaccinare, sono le parole chiave. I test ripetuti possono rappresentare uno strumento in più ed efficace. 

14:10

De Rosa

I numeri hanno ripreso a salire. Cautela e prudenza hanno indotto il Consiglio federale a rinviare gli allentamenti a metà aprile. La situazione è fragile. Dobbiamo seguire le misure e i comportamenti virtuosi. Ci aspetta ancora un periodo difficile. Esprimiamo comprensione e ringraziamo per l'impegno e il senso di responsabilità.

14:08

De Rosa

Il piano Cantonale permetterà test di massa ripetuti. L'obiettivo è di estendere la strategia di test nelle persone asintomatiche particolarmente mobili. Si vuole interrompere le catene di contagio. 

14:06
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12:21
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