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SESSAIl segreto dei profumi svelato da chi ne fa un'arte

22.03.21 - 07:05
Le curiosità di un mondo magico ma invisibile raccontate dall'artigiano profumiere Emilio Raccagni
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Il segreto dei profumi svelato da chi ne fa un'arte
Le curiosità di un mondo magico ma invisibile raccontate dall'artigiano profumiere Emilio Raccagni
«Le molecole del sintetico durano a lungo, ma quelle naturali hanno un'altra forza»

SESSA - Emilio Raccagni, classe 1952, è un artigiano profumiere. Nel suo negozio-laboratorio Profumi&Saponi crea fragranze partendo da ingredienti prevalentemente naturali per realizzare sogni olfattivi e deliziare il naso dei suoi clienti.

Cosa significa profumo?
«La parola ha origini latine. Fumo significa “bruciare sostanze aromatiche” e pro significa “a favore di qualcosa”. In passato, si bruciavano le essenze cosicché l’effluvio si elevava verso il cielo per omaggiare gli dei. Già Catullo scriveva “voglio parlarti di un profumo che la mia amata ha ricevuto dalle Grazie e dagli Dei”».

Da cosa nasce la volontà di diventare profumiere?
«Ho sempre avuto interesse per le fragranze, ma prima ero responsabile dei montaggi esterni in una società di metal costruzioni. Nel 2004 mi sono messo in proprio e ho aperto Profumi&Saponi. Ho seguito due corsi in Italia apprendendo la conoscenza teorica e il saper trasmettere emozioni. Essere un artigiano del profumo significa infatti conoscere le materie prime, ma anche suscitare ricordi, sogni, desideri e magia o, come direbbe Süskind, “colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini”».

Quali sono le sue attività?
«Coco Chanel diceva che “la felicità non è altro che il profumo del nostro animo”: creare un profumo personale infatti rievoca la nostra stessa essenza e ci offre l’occasione di creare un nostro modello ideale, per questo mi occupo principalmente della creazione di profumi standard e personalizzati per persone e ambienti».

Perché creare un profumo personalizzato?
«La gente lo prova per curiosità o perché non trova nei profumi in commercio la propria espressione. Si scelgono le fragranze solo con il proprio naso: l’aroma emanato infatti può dare un senso di felicità, rievocare emozioni o ricordi. Le essenze scelte dal cliente si dividono in tre fasi: le note di testa, che sono le prime che si sentono in un profumo, quelle di cuore, che giungono dopo diverso tempo, e quelle di fondo. Le note di fondo inglobano le altre due, fissandosi più a lungo nel profumo».

Quali sono i vantaggi di utilizzare ingredienti naturali?
«Quelli sintetici stupiscono, ma solo in alcuni casi raccontano. Fare un profumo naturale significa trasmettere agli altri l’espressione della propria identità. È come usare gioielli falsi al posto di quelli veri. Le molecole del sintetico durano a lungo ma personalmente diffiderei, quelle naturali hanno una forza che solo madre natura sa fare».

Quali sono le capacità necessarie per diventare profumiere?
«L’esercizio olfattivo conta se si vuole creare un profumo che non esiste. L’aroma deve prima destare un atto di meraviglia nel profumiere e solo dopo può essere proposto ai clienti. L’artigiano aprendosi di fronte a un profumo non deve avere paura di osare».

Oggi con l’uso delle mascherine il nostro senso dell’olfatto può essere parzialmente compromesso. Ha percepito delle differenze?
«In questo momento la gente si preoccupa meno dei profumi e fa meno personalizzazioni. Preferisce acquistare i profumi già presenti in negozio. Sicuramente la mascherina ha compromesso l’olfatto e non permette di sentire il profumo degli altri».

Le terapie olfattive hanno particolare successo
Gli oli essenziali sono la base dell’aromaterapia, una forma di medicina naturale in grado di ristabilire un equilibrio fisico e mentale: «L’aromaterapia agisce attraverso i principi attivi dell’olio essenziale», spiega Emilio Raccagni. «Se una persona ha mal di testa può ricorrere a più olii, ma è fondamentale la loro combinazione: io mi occupo di preparare la miscela adatta alla persona e al malessere da trattare». Le fragranze possono aiutare e risolvere i problemi fisici e psicofisici del cliente. «La soluzione può essere nebulizzata o messa a contatto con la pelle. Se il curante ne ha titolo, può farla ingerire al paziente». L’artigiano Emilio Raccagni si occupa anche di psicoaromaterapia: «È una pratica che si avvale dell’energia delle essenze naturali, dando un senso di benessere tale da stimolare particolari ghiandole del sistema endocrino che regolano il nostro equilibrio fisiologico».

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