
LUGANO - Sono ben 151 i luganesi che hanno firmato la raccomandata indirizzata al Municipio di Lugano denunciando un problema: bocconi avvelenati per strada che mettono in pericolo i cani. L'input era stato l'ennesimo episodio, di cui abbiamo riferito su Tio.ch, a Viganello. La questione è stata affrontata anche da atti parlamentari, inoltrati sia all'attenzione del Municipio sia del Consiglio di Stato.
Ma c'è un dettaglio che lascia il Municipio sorpreso: nonostante le molte segnalazioni, solo una denuncia è giunta al Ministero pubblico (quella, appunto, di Viganello). Mentre nessuno si è rivolto al veterinario cantonale per animali domestici deceduti per avvelenamento. «Si tratta di un reato di rilevanza penale», ha detto oggi il sindaco di Lugano, Marco Borradori. E per dare alle autorità preposte gli strumenti per poter intervenire occorre che chi si imbatte in questi gravi episodi documenti il ritrovamento, prelevando se possibile il boccone, e sporga denuncia contro ignoti al Ministero pubblico o alla polizia, così da poter avviare la procedura di ricerca dei colpevoli.
Il sindaco, quindi, condannando questi «spregevoli atti», si rivolge alla popolazione: «Denunciate». D'altro canto la Città sensibilizza anche i veterinari sul territorio che dovessero affrontare casi di sospetto avvelenamento a informare il veterinario cantonale. La Legge federale sulla protezione degli animali sanziona il reato di maltrattamento di animali con pene detentive fino a tre anni e con pene pecuniarie.