Cerca e trova immobili

CANTONEAggregazione tra Bedano e Gravesano, la palla passa al Parlamento

11.02.21 - 14:13
Il Governo ha approvato il messaggio con cui veniva proposto l’abbandono del progetto aggregativo
tipress
Aggregazione tra Bedano e Gravesano, la palla passa al Parlamento
Il Governo ha approvato il messaggio con cui veniva proposto l’abbandono del progetto aggregativo

BELLINZONA - Nella sua seduta del 10 febbraio il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio con cui propone l’abbandono del progetto di aggregazione tra i comuni di Bedano e di Gravesano, progetto che era stato respinto in votazione consultiva lo scorso 18 ottobre dalla popolazione di Gravesano.

Lo scorso 18 ottobre i cittadini di Bedano e Gravesano sono stati chiamati alle urne per esprimersi in votazione consultiva sul progetto di aggregazione tra i due comuni. L’aggregazione è stata accolta da una maggioranza molto ampia della cittadinanza di Bedano (80% dei votanti), mentre a Gravesano è stata respinta con una prevalenza di voti negativi pari al 55.54%.

Per entrambi i comuni l’aggregazione costituiva un’unione di opportunità e non di necessità; infatti, le due realtà comunali erano e rimangono autonome sia dal profilo finanziario che amministrativo nonché in grado di assolvere i propri compiti istituzionali. In quest’ottica il Governo propone quindi al Parlamento di decretare l’abbandono di questo progetto avviato nel novembre del 2018 con l’istanza aggregativa dei due municipi.

Il Consiglio di Stato ricorda che Bedano e Gravesano fanno parte dello scenario aggregativo “Malcantone Est” proposto dal Piano cantonale delle aggregazioni (PCA), attualmente al vaglio del Gran Consiglio. Si tratta di uno scenario che prevede la creazione di un comprensorio composto da 11 comuni che si estende territorialmente da Torricella-Taverne lungo la valle del Vedeggio fino ad Agno e copre il retrostante territorio malcantonese. Nel corso dello sviluppo del progetto alcune voci contrarie all’aggregazione ritenevano che si sarebbe potuto procedere con l’unione di un maggior numero di enti locali nella regione. Un aspetto peraltro verificato dai promotori dell’aggregazione a due, ma che non aveva raccolto adesioni in quel momento. Se i comuni della zona lo riterranno, il discorso potrà essere rilanciato nel prossimo futuro.

Sulla proposta di abbandono del progetto aggregativo si esprimerà il Gran Consiglio.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE