Cerca e trova immobili

CANTONELo shock per la fattura salata e il grido d'aiuto

19.02.21 - 06:00
Oltre 25mila franchi per un debito di studi non saldato. Lo sfogo in rete, quindi il lieto fine
deposit
Lo shock per la fattura salata e il grido d'aiuto
Oltre 25mila franchi per un debito di studi non saldato. Lo sfogo in rete, quindi il lieto fine
Ad oggi sono 825 le persone in Ticino che hanno contratto un debito per studiare. In media devono restituire oltre 10 mila franchi a testa.

BELLINZONA - Un grido d'aiuto affidato alla rete per un debito di studi non saldato. La fattura, salatissima (oltre 25 mila franchi), ha spinto una giovane a sfogarsi sui social generando un vero e proprio moto di solidarietà. 

Lo shock - La vicenda è sintetizzabile in pochi passaggi: scaduto il termine per la restituzione del prestito, l'Ufficio degli aiuti allo studio ha esercitato il suo diritto a riscuotere il pagamento. Non si trattava del totale del debito inizialmente accumulato, ma di poco più della metà (il resto era stato già pagato). Una cifra comunque enorme per la ragazza, tale da spaventarla. 

La chance - «In generale, per tutti i prestiti in scadenza al 31 dicembre di ogni anno che presentano un saldo a favore dello Stato, la Sezione delle finanze del Dipartimento finanze e economia procede con la procedura d’incasso. Questo vale anche per i debitori o le debitrici di prestiti di studio in scadenza, a meno che essi richiedano dilazioni o condoni», ci spiega - contattata - la direzione del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (Decs). 

Un problema non insormontabile, quindi. «Alcuni contattano l'Ufficio degli aiuti allo studio già prima di questa scadenza esponendo le loro difficoltà economiche, altri lo fanno dopo. Quando il debitore o la debitrice segnala delle difficoltà economiche, anche con una semplice e-mail, l’Ufficio degli aiuti allo studio concede una dilazione di pagamento e sposta il termine ultimo di rimborso». 

Insomma, il Cantone fa il possibile per andare incontro alla richiesta di aiuto. «Se questa però non viene avanzata tutto si complica di molto», viene precisato.

Il lieto fine - Va detto, il caso in questione ha avuto un lieto fine. La rateizzazione dell’importo è stata concessa mettendo la ragazza nelle condizioni di poter autonomamente saldare il debito.

Debiti per quasi 8.5 milioni - Il suo caso, chiaramente, non è isolato. Sono infatti «825 le persone che hanno contratto un debito con lo Stato avendo potuto usufruire di un prestito di studio» ci riferiscono dalla direzione del Decs. 

Ad oggi, viene sottolineato, «sono in fase di incasso prestiti di studio per un totale di quasi 8.5 milioni di franchi». Insomma, circa 10’300 franchi a testa. 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE