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CANTONE«Tra il personale delle case anziani cresce la paura dei tagli»

09.02.21 - 13:45
Il sindacato OCST invita le direzioni a una comunicazione trasparente per evitare la diffusione di tensioni
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«Tra il personale delle case anziani cresce la paura dei tagli»
Il sindacato OCST invita le direzioni a una comunicazione trasparente per evitare la diffusione di tensioni
A livello nazionale cresce la pressione sui dipendenti a causa del calo di ospiti nelle strutture. In Ticino la situazione appare più tranquilla, ma la preoccupazione è presente.

BELLINZONA - Il Covid sta lasciando una scia di ansia tra il personale delle case anziani che oggi teme per il proprio posto di lavoro. Il problema, come rileva in un comunicato stampa l’OCST, sta emergendo a livello nazionale, dove sempre più strutture sono confrontate con un calo di posti occupati. Non soltanto perché la malattia ha colpito duramente gli anziani residenti, ma anche per una diminuzione di richieste tra i potenziali futuri ospiti.

I tagli a livello nazionale - «A fronte di questa tendenza - scrive l’OCST - siamo venuti a conoscenza del fatto che, a livello nazionale, diverse strutture potrebbero adottare delle misure drastiche, decidendo di ridurre il numero dei dipendenti».

Il clima di timore crescente - In Ticino non vi sono dati che attestino per ora una tendenza analoga. «Tuttavia una certa preoccupazione - secondo il sindacato cristiano-sociale - incomincia a serpeggiare anche in questo ambito. È infatti inevitabile, ed attestato da diverse segnalazioni, che tra il personale delle case per anziani si sia creato un clima di timore, dovuto all’incognita circa il proprio futuro professionale».

L’invito alle direzioni - Da qui l’invito dell’OCST ai responsabili delle strutture e alle stesse autorità, «affinché qualsiasi decisione che dovesse interessare il personale venga valutata con la massima attenzione, ricordando in particolare che stiamo attraversando un periodo certo difficile ma, come tutti si augurano, temporaneo».

Trasparenza e dialogo - Allo scopo di evitare il diffondersi di un clima di incertezza e timore, il sindacato chiede anche alle direzioni delle case anziani di «favorire una comunicazione trasparente con il personale onde limitare la diffusione di tensioni», ma ricorda pure come «qualsiasi modifica dell’organizzazione debba essere condivisa e discussa con i sindacati».

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