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CANTONEL'influenza che non c'è

10.02.21 - 08:07
Sono solo nove i casi d'infezione segnalati nelle prime quattro settimane di gennaio dall'Ufsp.
Deposit / Ti-Press
L'influenza che non c'è
Sono solo nove i casi d'infezione segnalati nelle prime quattro settimane di gennaio dall'Ufsp.
Il medico di famiglia Valentino Lepori vede due fattori per questa assenza: «Le tante vaccinazioni fatte e l'efficacia delle misure anti-Covid-19». Il portavoce dei farmacisti Federico Tamò conferma un calo nelle vendite di antinfluenzali.

BELLINZONA - La stagione fredda è, da sempre, quella più propizia per l’influenza. E gennaio e febbraio sono, per antonomasia, i mesi in cui questa infezione si propaga di più. Basti pensare che lo scorso anno, nella seconda settimana di febbraio, la malattia aveva raggiunto un’incidenza di 345 contagi ogni centomila abitanti in Svizzera e di ben 785 ogni centomila in Ticino. La soglia epidemica di 69 casi ogni centomila persone, lo scorso anno, venne ampiamente superata già nel corso della seconda settimana di gennaio. In totale furono ben 11’347 gli svizzeri ad ammalarsi nel corso del 2020.

Ufsp

Nove casi d'influenza in Svizzera - Un anno dopo - in piena pandemia da Covid-19 - la situazione è totalmente diversa. E l’influenza stagionale - secondo i dati diffusi sul proprio sito web dall’UFSP (vedi tabella sopra) basandosi sul sistema di sorveglianza Sentinella (vedi box) - non è praticamente presente sul territorio nazionale. Nelle prime quattro settimane di gennaio, infatti, in tutto il Paese sono stati contabilizzati solo nove (!!) casi. Un'inezia. «A memoria nelle ultime sei settimane non ho visto alcun paziente con sintomi ed esami compatibili con l’influenza», precisa Valentino Lepori, medico di famiglia con studio a Bellinzona. 

Ti-Press (archivio)Il medico Valentino Lepori: «Nessun paziente con sintomi ed esami compatibili con l’influenza nelle ultime sei settimane».

«Situazione più che inconsueta» - Per trarre bilanci definitivi è però ancora presto, frena il dottore specialista in medicina generale: «Alcuni anni fa il picco epidemico è avvenuto solo in marzo, ma così pochi casi a gennaio e febbraio determinano già una situazione più che inconsueta». 

I due principali motivi - Per spiegarla, Lepori elenca due fattori: «Il primo è che non si è mai vaccinato così tanto come lo scorso autunno. Io abitualmente effettuo circa 250 vaccinazioni contro l’influenza, mentre l’anno scorso ne ho fatte oltre 400». Il secondo fattore è che la via di trasmissione dell’influenza è identica a quella del coronavirus. «L'infezione avviene attraverso le goccioline che restano in sospensione nell’aria», precisa Lepori. «Quindi le misure anti-Covid-19 mostrano la loro efficacia in misura ancora maggiore contro l’influenza. In quanto una certa immunità è già presente in una buona parte della popolazione, al contrario del coronavirus che come “new entry” trova terreno più fertile per una sua propagazione».

«Un po' meno gloria per gli antinfluenzali» - Le parole di Lepori trovano conferma anche nelle vendite dei medicinali contro l'influenza, che durante quest'inverno hanno registrato una frenata. «I classici "top-seller" invernali - ci conferma il portavoce dei farmacisti ticinesi Federico Tamò - hanno avuto un po' meno gloria rispetto agli scorsi anni. E questo è un bene. Le misure messe in atto - distanziamento sociale, l'uso della mascherina, la disinfezione delle mani e l'arieggiamento dei locali - sono molto valide per qualsiasi patologia respiratoria che si può contrarre d'inverno. E hanno quindi avuto un grosso effetto - assieme alle vaccinazioni - sull'incidenza dell'influenza stagionale».

Ti-Press (archivio)Il portavoce dei farmacisti Federico Tamò: «Le misure hanno avuto un grosso impatto».

Cos'è il sistema di sorveglianza Sentinella? - Questo sistema consente la raccolta di dati epidemiologici nonché la sorveglianza di malattie trasmissibili frequenti e altre malattie acute in medicina generale. È un co-progetto tra medici di famiglia, l'UFSP e istituti universitari e consente in particolar modo la sorveglianza di quelle patologie trasmissibili che non sono soggette a dichiarazione obbligatoria in Svizzera (ad esempio l'influenza, la pertosse o gli orecchioni). Dalla sua creazione nel 1986, il sistema di dichiarazione conta tra 150 e 250 medici di famiglia specialisti in medicina generale, interna e pediatria. Essi aggiornano anonimamente l'UFSP sui casi di malattia.

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COMMENTI
 

Giada 3 anni fa su tio
non capisco, e allora tutte quelle persone con tosse, febbre, raffreddore e affaticamenti che hanno fatto il test e sono negativi cosa avevano? 🤔 dubito seriamente che sono stata l'unica che ha dovuto fare il test Covid perchè avevo la febbre 😑

TGas 3 anni fa su tio
Risposta a Giada
Potrebbe trattarsi di altri virus, come rhinovirus o adenovirus che causano raffreddore, o anche altri tipi di coronavirus che causano sintomi simili all’influenza. Nell’articolo si parla di casi di vera influenza, ovvero la malattia causata da Influenzavirus (A o B, di diversi tipi).

Giada 3 anni fa su tio
Risposta a Giada
Anche io sto parlando di vera influenza, per quando il rhinovirus o adenovirus possano essere confusi con l'influenza non vedo perchè questi persistano e la normale influenza non dovrebbe. Grazie alle mascherine? Mi sembra strano visto respirare il proprio alito per una giornata mi sembra meno salutare che senza la mascherina o per il vaccino? Che per la quantità delle persone che l'hanno fatto, dubito seriamente che abbiano debellato l'influenza. Da 11.347 a 9 (centinaia o migliaia non si sa) Qualcosa non quadra

Moga 3 anni fa su tio
Tutto per non ammettere che il covid è un'influenza stagionale infarcita di dati taroccati e pompata dai mass media

Volpino. 3 anni fa su tio
Intanto secondo Bill Gates le minacce future sono bioterrorismo e catastrofi naturali.

Güglielmo 3 anni fa su tio
eh già... belisim intanto l'influenza stagionale si rinforzerà e quando toglieremo la mascherina trachete... senza vaselina... arriva anche lei..

Don Quijote 3 anni fa su tio
Ma che bello, invece l'ipotesi che il covid19 sia l'influenza stagionale, NO! Beh, dopotutto lo dice un dottore e non il metodo scientifico.

Dantissimo 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Ma tu sai cos'è il metodo scientifico? Inoltre, Covid19 e Influenza sono due virus totalmente diversi. Ma dopotutto... lo dici tu e non il metodo scientifico ;)

Dantissimo 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Ma tu sai cos’è il metodo scientifico? Inoltre, Covid19 e Influenza sono due virus totalmente diversi. Ma dopotutto... lo dici tu e non il metodo scientifico :wink:

TGas 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
In che senso mi scusi? Il SARS-CoV-2 e i virus dell’influenza sono completamente diversi.

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a TGas
Completamente diversi non direi, non si tratta di ebola o di Aids per i quali la differenza è marcata. I sintomi, il modo di propagarsi, il bersaglio tra la popolazione e danni collaterali sono molto simili. Se prendiamo la Spagnola del 18, l'Asiatica del 57 o il ceppo mutato di quest'ultima nel 69(battezzato Hong Kong), la differenza più marcata è il bersaglio tra la popolazione, praticamente soggetti giovani in ottima salute, mentre gli anziani erano casi rari. La coesistenza di diversi virus è probabile ma i risultati empirici fino ad oggi, dimostrano che uno prende il sopravvento sugli altri nelle pandemie. Il metodo scientifico richiede osservazioni e prove empiriche, ripetibili e confermate da varie fonti, se possibile anche sostenute da evidenze matematiche. Del covid19 si sa troppo poco per trarre conclusioni affidabili, è più facile sconfinare nelle disposizioni.

TGas 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Completamente diversi. L’unica cosa che hanno in comune è che sono virus a RNA. Persino la polarità dell’RNA è diversa. I sintomi e gli effetti causati sull’organismo ospite non significano niente, ciò che conta è il genoma. I virus sono diversi punto, non c’è da discutere su questo.

francox 3 anni fa su tio
Anche l'influenza diminuisce! Eppure tra qualche mese ci saranno quelli che scriveranno che il lockdown non dà risultati". L'hanno già sostenuto dopo la prima volta, lo faranno ancora. :-)

pillola rossa 3 anni fa su tio
"...conferma un calo nelle vendite di antinfluenzali..." chiedete i sussidi per il covid.

gmogi 3 anni fa su tio
?

gmogi 3 anni fa su tio
Visto che viviamo in un mondo di statistiche sarebbe interessante sapere se chi si è vaccinato contro l’influenza se è ammalato di corona o viceversa in che percentuale...

TGas 3 anni fa su tio
Risposta a gmogi
Alcuni studi effettuati a Bergamo hanno mostrato che le persone vaccinate contro l’influenza avevano un’incidenza più bassa di Covid-19 durante la prima ondata. È difficile stabilire un rapporto causale positivo ma si può scartare l’ipotesi che il vaccino antinfluenzale sia in relazione con l’infezione da SARS-CoV-2.
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