Cerca e trova immobili

CANOBBIOEravamo quattro peluches al Bar...

03.02.21 - 18:12
La simpatica iniziativa del Bar Billy tiene accesa la luce sulla riapertura degli esercizi pubblici
Foto Facebook Bar Billy
Eravamo quattro peluches al Bar...
La simpatica iniziativa del Bar Billy tiene accesa la luce sulla riapertura degli esercizi pubblici
La veranda esterna del locale ospita un nutrito gruppo di morbidi avventori. Gli orsetti, finita la pausa al bar, verranno donati alle associazioni che assistono i bambini meno fortunati.

CANOBBIO - In un’atmosfera sospesa e rarefatta, a metà strada tra un quadro di Hopper e un negozio del Franz Carl Weber, da alcuni giorni, un bar di paese ha ripreso ad accogliere la clientela. Bevitori solitari, gente di poche parole ma personaggi. Tanto che la loro presenza ai tavoli nella veranda esterna attira ogni giorno gli sguardi incantati dei bimbi di passaggio davanti al Bar Billy. 

L’idea di ripopolare questo locale a conduzione familiare, aperto ininterrottamente dal 1963 sino al Covid, è venuta a Deborah, la moglie del gerente.
«Verso metà gennaio avevamo riaperto come take away e il successo è stato, diciamo, troppo grande - racconta a Tio/20Minuti -. Ma si stavano creando troppi gruppetti all’esterno del locale e qualche problema di assembramento. Per cui abbiamo deciso di interrompere il servizio».

Avete quindi optato per una clientela più tranquilla?
«Abitiamo nello stesso edificio, per cui passiamo sempre davanti alla veranda vuota e con le luci spente… alla fine ci siamo detti perché non portare un po’ di allegria e un sorriso anche ai passanti. È nato tutto con due orsacchiotti. Poi abbiamo messo un annuncio su Facebook e ne sono arrivati altri».

A occhio e croce siamo ben oltre i cinque clienti…
«Ieri si è aggiunto l’orso polare come guardia di vigilanza sul numero degli avventori. Abbiamo un tavolo da 5, uno da 3, uno da 4, uno da 2… Saranno in tutto una ventina di peluches. Ci hanno scritto che ne arriveranno ancora… Stiamo riscuotendo un gran successo».

Oltretutto, dalle foto, sembrano buoni bevitori…
«Tutto è nato perché, avendo chiuso il take away, da un giorno all’altro sono rimaste parecchie bottiglie aperte e ci siamo detti che valeva la pena farle fuori in modo divertente».

Speriamo dunque che dagli avventori di stoffa possiate passare presto a quelli in carne e ossa…
«Lo scopo infatti è anche di far capire alla gente del paese che ci siamo e non vediamo l’ora di riaprire. Nel frattempo siamo anche contenti di essere riusciti a regalare un sorriso ai bimbi di passaggio. Tanto più che alla fine i peluches che abbiamo ricevuto in dono vorremmo destinarsi ai più piccoli che soffrono. Siamo già in contatto con un paio di Fondazioni».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

centauro 3 anni fa su tio
Bellissima iniziativa, carina e simpatica, solo con il sorriso si trova la via della speranza e positività.

Duca72 3 anni fa su tio
Bravi? Si se non fosse perché fuori da quel bar ci sono sempre decine e decine di persone ammassate a bere !

egi47 3 anni fa su tio
La certezza é che con il loro svuotamento si sono svuotati anche gli ospedali. Non mi risulta che senza bere ci sia stato qualche morto.

Rusky 3 anni fa su tio
davvero simpatici ! ci vuole il sorriso in questa situazione surreale.

seo56 3 anni fa su tio
Complimenti per l’iniziativa 👏🏻👏🏻👏🏻

Capra 3 anni fa su tio
Bravi! Da un cliente
NOTIZIE PIÙ LETTE