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CANTONEReddito medio: solo il Vallese è messo peggio del Ticino

29.01.21 - 09:36
Tra il 2007 e il 2017 sono pure aumentate a dismisura le diseguaglianze in busta paga.
Ti-Press
Fonte ats
Reddito medio: solo il Vallese è messo peggio del Ticino
Tra il 2007 e il 2017 sono pure aumentate a dismisura le diseguaglianze in busta paga.
Gli esperti di Banca Cler: «Un fenomeno dovuto alla vicinanza con l'Italia e al frontalierato».

BELLINZONA - Gli svizzeri hanno visto aumentare notevolmente il loro reddito negli ultimi anni, ma si è anche leggermente allargato il divario fra chi guadagna di più e chi meno. Il Ticino si segnala però per avere un reddito medio molto basso e per un netto aumento delle diseguaglianze, cosa che secondo uno studio è dovuto alla vicinanza con l'Italia e al frontalierato.

La ricerca, realizzata dalla Banca Cler insieme all'istituto BAK Economics, ha analizzato gli anni dal 2007 al 2017. È emerso che nel lasso di tempo indicato il reddito mediano di un'economia domestica (salari, ma anche rendite nonché redditi locativi o di capitale) è aumentato di 3500 franchi (+7%), salendo a 52'600 franchi.

Il valore più alto è quello del canton Zugo (66'100 franchi), fiscalmente il più conveniente, seguito da Basilea Campagna (59'200) e Zurigo (58'500), mentre i numeri più bassi sono osservati in Ticino (44'500) e Vallese (41'400).

Il reddito medio (su cui influisce maggiormente chi guadagna somme molto elevate) è invece più alto: 68'500 franchi, in progressione del 9% nel decennio in questione. Il numero dei milionari è aumentato notevolmente, salendo del 52% a 330'000. Tale incremento non si spiega però né con l'inflazione (che era praticamente nulla) né con la migrazione: è invece principalmente dovuto, oltre che all'andamento positivo dei redditi, all'evoluzione dei prezzi dei titoli e degli immobili.

Per Mats Bachmann, dirigente di Banca Cler, i risultati non vanno letti solo in chiave positiva: è vero che il reddito è salito sensibilmente, «tuttavia, nel complesso la disuguaglianza nella sua distribuzione è cresciuta nel tempo, e quindi il divario tra ricchi e poveri è leggermente aumentato». I cantoni con la distribuzione più equilibrata dei redditi sono Uri, Argovia e Glarona; una situazione relativamente disomogenea è evidente invece a Zugo, Svitto e Ginevra.

Il reddito del 25% più povero delle economie domestiche è più alto nei cantoni di Zugo (35'600), Argovia (33'800) e Nidvaldo (33'300), mentre i redditi più bassi si riscontrano nei cantoni Ticino (19'200), Ginevra (16'700) e Vallese (9'800). L'aumento della disuguaglianza di distribuzione è stato più forte a Ginevra e in Ticino, affermano i ricercatori.

Gli autori dello studio spiegano i redditi bassi in Ticino con gli stretti legami che il cantone ha con l'area lombarda: la vicinanza alla zona euro fa sì che la pressione sui prezzi e quindi anche sui redditi sia molto più alta che nella media elvetica. Inoltre, più del 25% dei lavoratori del cantone italofono è costituito da frontalieri, che hanno pretese salariali nettamente inferiori a quelle degli svizzeri.

Secondo gli standard internazionali, la distribuzione dei redditi in Svizzera è peraltro relativamente equilibrata. Solo Norvegia, Austria e Germania mostrano disparità inferiori.

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COMMENTI
 

Don Quijote 3 anni fa su tio
Faccio fatica a capire la gente, fino a ieri tutti a scrivere che si pensa più ai soldi che alla vita delle persone e adesso siete di nuovo dietro al denaro! Comunque, non dovete chiedere niente ai politici che già non riescono a pulirsi le chiappe da soli, dovete crescere, evolvere, poi arriva lo stipendio che desiderate.

Lore61 3 anni fa su tio
Se continua la tendenza al ribasso, vuol dire che alla politica va bene così, pensate che poi i residenti una volta in pensione, saranno ancora PIÙ poveri... L'economia locale come le entrate fiscali, galopperanno... XD

Alessio 3 anni fa su tio
Questo Cantone è lasciato a se stesso, povero Canton Ticino non c’è più futuro per nessuno ( solo per i raccomandati )

toro75 3 anni fa su tio
Redditi più bassi, ma incompenso abbiamo la cassa malati e imposte di circolazione più alte ... c’è qualcosa che non mi torna.

volabas56 3 anni fa su tio
Magnifico, non siamo gli ultimi....a voler vedere ad oltranza il bicchiere mezzo pieno

Big Luca 3 anni fa su tio
In barba agli studi "farlocchi" del BAK Economics Ticino !!!!! Sempre piu' gente afferma che sarà costretta ad "emigrare" oltre confine appena raggiunta l'età di pensionamento, in quanto non potrà permettersi il lusso di pagare gli affiitti artificialmente gonfiati (da politiche d'investimento spregiudicate ed incontrastate di casse pensioni e casse malati) degli appartamenti (per la gran parte vuoti) in Ticino. Forse é venuto il momento che la politica si chini finalmente sui reali problemi della gente e sulla reale questione del dumping salariale. A tal proposito, invito politici, sindacalisti, economisti a recarsi qualche volta all'esterno dei parcheggi delle blasonate industrie farmaceutiche ticinesi per rendersi conto che nemmeno il 5% delle targhe é ticinese. Senza parlare, dei nuovi manager d'oltreconfine di queste industrie farmaceutiche, i quali, rasentando la "mafiosità", candidano i loro ex collaboratori d'oltreconfine ad occupare i posti vacanti nel nostro cantone. Meditate gente, meditate.........

roma 3 anni fa su tio
...tranquilli, va tutto bene in questo virtuoso cantone

MrBlack 3 anni fa su tio
Quindi? Cosa faranno i politici per correggere l’anomalia? Quello che hanno fatto finora. Niente.

Boma 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Penso purtroppo che, come dice lei continueranno a non fare niente. Sono convinto che non ne abbiano nemmeno il potere, quelli che comandano realmente non sono loro, a noi non è dato a sapere chi sono.

gmogi 3 anni fa su tio
Urka, ma veramente?

adri57 3 anni fa su tio
I politici locali non intervengono perché i loro salari sono uguali se non superiori ai colleghi oltre Gottardo. Con 25% di frontalieri è chiaro che le aziende giocano al ribasso. Qualcuno alcuni anni orsono affermava: "se entro in CdS i frontalieri si dimezzano". Complimenti, sono aumentati di 1/3!

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a adri57
Ciao omonimo ;-)) Non è il CdS che devi incolpare o qualche partito che ha un giornale alla Domenica. Sono quelli che li assumono il problema ;-)
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