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CANTONEPoche vittime (economiche) della pandemia: «Il tasso di fallimento è ai minimi storici»

13.01.21 - 20:00
Aperture e chiusure d'imprese in Ticino: un'analisi dell'IRE mostra che la situazione per ora non è affatto critica.
Ti Press
Poche vittime (economiche) della pandemia: «Il tasso di fallimento è ai minimi storici»
Aperture e chiusure d'imprese in Ticino: un'analisi dell'IRE mostra che la situazione per ora non è affatto critica.
Il risultato è però "viziato" dagli aiuti concessi dalle autorità: «Fra qualche mese la situazione potrebbe essere ben diversa», spiega Davide Arioldi

LUGANO - Aumento del numero d'imprese iscritte al registro di commercio e tasso di fallimento che si mantiene su valori storici minimi. È questa la fotografia del terzo trimestre 2020 scattata dall'Istituto di Ricerche Economiche (IRE) sulla demografia delle imprese in Ticino. Un bilancio che in qualche modo sorprende in tempi di pandemia, dove non si esita a usare termini come "catastrofe economica" o "disastro del sistema produttivo" per descrivere il periodo che stiamo vivendo. Ma che è (anche) il frutto degli aiuti concessi dalle autorità. 

Aiuti provvidenziali - C'è quindi un allarmismo ingiustificato? «In realtà i fallimenti sono stati impediti dalle misure di supporto economiche introdotte a seguito dello sviluppo della pandemia», commenta il responsabile Davide Arioldi. Grazie a questi aiuti o prestiti sono infatti state eliminate buona parte delle problematiche di liquidità e il tessuto economico non è stato distrutto: «Diverso è invece il discorso legato ai margini o al mercato del lavoro», fa notare l'esperto. Al contrario, quando nei prossimi mesi verranno meno gli effetti di queste misure, probabilmente ci sarà un aumento dei bilanci depositati.

158 aziende in più - Nel terzo trimestre del 2020, l'aumento netto del numero delle imprese iscritte al registro di commercio in Ticino è infatti pari a 158 unità. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, sono cresciute leggermente le nuove iscrizioni (+42 imprese), mentre si sono ridotte notevolmente le cancellazioni (-142 imprese). In termini assoluti, il numero di nuove iscrizioni è stato pari a 544 unità, mentre sono state cancellate 386 imprese.

Crescono manifatturiero e SAGL - A livello geografico, l’aumento del numero d'imprese è stato piuttosto omogeneo, con valori in crescita in tutti i distretti. Con riferimento invece al settore economico, si segnala un aumento piuttosto marcato del numero d'imprese attive nei settori manifatturiero e delle attività tecniche e scientifiche, che hanno quindi registrato un’inversione di tendenza rispetto al trimestre precedente. In relazione alla tipologia giuridica d'impresa, è aumentato nettamente il numero delle società anonime a garanzia limitata (SAGL) e delle ditte individuali mentre si è ridotto il calo delle società anonime (SA) ed è ora positiva la variazione del numero di succursali d'imprese estere.

Pochi fallimenti - Per quanto riguarda il tasso di fallimento, come detto si pone ancora su livelli storici estremamente ridotti (pari allo 0.27% del numero totale d'imprese), anche se è in leggera crescita rispetto ai valori riportati nel trimestre precedente. Il saldo intercantonale dei movimenti d'impresa è invece sostanzialmente stabile e pari a -1 unità.

Infine, una piccola pillola statistica a livello geografico: c'è stato un deciso aumento delle imprese provenienti dai Grigioni e delle imprese dirette verso il canton Zugo.

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COMMENTI
 

F/A-19 3 anni fa su tio
Chi ha ricevuto gli aiuti ed era comunque in difficoltà ha solo prolungato il periodo prima del tonfo in quanto inevitabile, anzi, queste attività spazzeranno gli aiuti per fallire con un gruzzoletto in tasca. Le ditte solide nemmeno l’hanno toccato il capitale prestato o comunque lo hanno usato con parsimonia e con un preciso piano di rimborso. Comunque tempo 6 mesi e ne vedremo delle belle. Interessante è che questo virus vero o presunto ci ha tolto una parte di ricchezza che sta facendo morire la parte debole della società, in termini di vite umane ma anche di attività precarie. Il danno è quindi grave perché una società avanzata si deve occupare proprio di proteggere i più deboli.

blob 3 anni fa su tio
Buonasera, ho letto l'articolo e poi tutti gli interventi. Forse mi sbaglio ma non ho visto un commento a favore dell'articolo in questione, anzi direi massicciamente contro...percentuali Bulgare..!!! Ora se io fossi l'autore dell'articolo mi farei qualche domanda e ..probabilmente un esame di coscienza ! Simili articoli demen...li , a chi servono ? Perchè vengono pubblicati ed autorizzati ? Poi ci si lamenta se molti incominciano a pensare male e fantasticare ( sic) su complotti o altro. Ma come si fa a non pensare a complotti od altro quando uno legge tale articolo ' Ma dove vive, abita l'autore di tale articolo ? Dove vive è abita chi è preposto al controllo ( almeno una lettura parziale diamine....in modo da non dare il benestare all'uscita di un tale scempio ! Ci prendono per i fondelli ? Evidentemente si !

Um999 3 anni fa su tio
Risposta a blob
Osservazione impeccabile, rimane ahimè ancora un’altra opzione: articolo “sonvenzionato” diciamo così ad hoc da contributi pubblici a condizione di, questo ne è un esempio. Non vedo altre soluzioni.

Meck1970 3 anni fa su tio
E già ..... con l'acqua alla gola o pieni di debiti .(purtroppo).

Boh! 3 anni fa su tio
Ma chi ha scritto ‘sta roba che film ha visto?

Um999 3 anni fa su tio
Bellissimo articolo uscito dalle fiabe di Hansel e Grete, come le cifre degli ammalati e dei (morti) giornalieri, sembra che si mettano d’accordo: io oggi, tu domani, lui dopodomani è così via. Ma possibile che le giornate siano tutte uguali? Non esistono più giornate che si ammalano in 600 e un’altro in 200, no tutti costanti e per i deceduti oramai è vergognosa la conta. Dai che tra un po’ ci diranno che l’economia, la soddisfazione delle persone, e il benessere accompagnato dalle libertà non è mai stato così elevato in positività. Eh poi partí l’applauso scrosciante.

marco17 3 anni fa su tio
@Daniele Scano. Spari cifre e percentuali a caso e ti prendi per il mago Otelma. Perché da giugno e non da aprile o da ottobre, o mai?

Booble63 3 anni fa su tio
Per ora.. comunque ogni tanto sembra che l’IRE sia su un altro pianeta.
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