Cerca e trova immobili

BERNA / CANTONEMario Timbal nuovo direttore della RSI

11.12.20 - 13:11
Entrerà in carica a inizio 2021. A convincere sono state la sua «sensibilità» per la cultura e la sua rete di contatti
Tipress
Mario Timbal nuovo direttore della RSI
Entrerà in carica a inizio 2021. A convincere sono state la sua «sensibilità» per la cultura e la sua rete di contatti
Il 43enne locarnese: «Sono felice di rientrare in Ticino per assumere la direzione della RSI. Mi riesce difficile immaginare un compito più motivante».

BERNA / LUGANO - Nella sua seduta odierna il Consiglio d'amministrazione della SSR ha nominato Mario Timbal nuovo direttore della RSI. La decisione è stata presa su proposta del Comitato del Consiglio regionale della Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (CORSI). Succede a Maurizio Canetta, in carica dal 2014.

Nato in Ticino nel 1977, l'ex direttore operativo del Locarno Film Festival e attuale direttore operativo di una fondazione culturale ad Arles, in Francia, assumerà la sua nuova funzione alla RSI nei primi mesi del 2021, fa sapere la RSI in un comunicato. «A convincere i membri della CORSI durante la procedura di nomina sono state la sensibilità di Mario Timbal per la dimensione culturale della Svizzera italiana e la sua vasta rete di contatti nel mondo della cultura e dei media», aggiunge. 

«Fino all'ultimo la CORSI ha avuto l'imbarazzo della scelta di fronte a una rosa di candidati molto qualificati. Ma sono sicuro che la scelta effettuata sia ottima e mi rallegro fin da ora della collaborazione con Mario Timbal alla RSI, anche nella mia veste di membro del Consiglio d'amministrazione della SSR», dichiara il presidente della CORSI, Luigi Pedrazzini, citato nella nota. «Le sue esperienze manageriali in ambito culturale, le sue competenze sociali e il suo intuito per le esigenze della Svizzera italiana saranno molto utili in questa fase di trasformazione della SSR e quindi anche della RSI», assicura dal canto suo il direttore generale della SSR, Gilles Marchand. 

Nato a Locarno, al termine dei suoi studi in lettere a Losanna Mario Timbal ha lavorato come giornalista presso il Corriere del Ticino dal 2005 al 2007. Fino al 2009 è stato poi Business Development Manager presso il marchio di biciclette Cannondale e dal 2009 ha ricoperto diverse funzioni per il Locarno Film Festival, da responsabile del marketing e delle sponsorizzazioni a direttore operativo dal 2013 al 2017. Nel 2017 ha assunto la direzione operativa della fondazione culturale Luma ad Arles, nel sud della Francia. È sposato e padre di due figli.

«Sono felice di rientrare in Ticino per assumere la direzione della RSI - afferma il futuro direttore della radiotelevisione svizzera di lingua italiana -. Mi riesce difficile immaginare un compito più motivante del contributo al rafforzamento del servizio pubblico e della guida della RSI in questa fase di trasformazione verso la transmedialità, seppure io sia consapevole delle grandi sfide che ne derivano».

In un'ottica di parità di genere, in questi giorni ha fatto discutere il fatto che non sia stata scelta una donna per guidare la RSI. A tal proposito, il presidente della CORSI, Luigi Pedrazzini, ha sottolineato che Timbal ha «a cuore» le pari opportunità: «Tengo a dire che il Comitato CORSI ha tematizzato la problematica della parità di genere e ha posto ai candidati precise domande su questo aspetto, ottenendo da Timbal risposte convincenti e la conferma che nella sua esperienza professionale ha sempre avuto a cuore questa problematica - ha affermato -. Ci è sembrato in grado di ben implementare e sviluppare questa cultura del rispetto di genere anche alla RSI».

Al contrario di una delle principali candidate di genere femminile, Milena Folletti, a colpire, in Timbal, sarebbe stato del resto il fatto che sia un esterno: «Ha inoltre favorevolmente colpito il fatto che sappia coniugare una forte cultura del servizio pubblico con un’esperienza fuori dalla SSR - ha dichiarato Pedrazzini -. È portatore di uno sguardo esterno sulla RSI e questo gioca a suo favore». 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Evry 3 anni fa su tio
Complimenti e AUGURI, cerchi di far pulizia nelle righe, grazie

cle72 3 anni fa su tio
Ha a cuore le pari opportunità... Già definirle pari opportunità a mio parere è ammettere una differenza a priori. Non esistono pari opportunità, ma solo opportunità. Ieri durante l'intervista sulla questione degli abusi ha glissato, vero i panni sporchi si lavano in casa... Ma sinceramente non mi convince...auguri

Capra 3 anni fa su tio
Boh
NOTIZIE PIÙ LETTE