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LUGANO«Troppi bimbi ancora vittime di ingiustizie»

15.11.20 - 21:51
SOS Villaggi per bambini in Ticino compie 20 anni. Il bilancio della coordinatrice Evelyn Heusser.
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«Troppi bimbi ancora vittime di ingiustizie»
SOS Villaggi per bambini in Ticino compie 20 anni. Il bilancio della coordinatrice Evelyn Heusser.
Intanto si va verso la Giornata internazionale dei diritti del bambino. Con la consapevolezza che resta ancora tantissimo da fare.

LUGANO - «Ci occupiamo dei bambini più vulnerabili della società, quelli senza cure parentali o a rischio di perderle. Vogliamo garantire a ogni bambino il diritto di crescere sereno e in salute in un ambiente familiare accogliente». È il pensiero di Evelyn Heusser, coordinatrice di SOS Villaggi per bambini in Ticino. La sezione ticinese taglia il traguardo dei 20 anni. La ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti del bambino, prevista per il 20 novembre, diventa lo spunto per fare un bilancio.  

Iniziamo da una radiografia di questi 20 anni.
«A livello ticinese, abbiamo potuto notare un costante incremento sia delle persone che sostengono i nostri progetti (nel 2000 erano 7.879 e nel 2019 17.792), sia delle donazioni ricevute che sono più che raddoppiate (+126%), attestandosi nel 2019 a quasi 800.000 franchi».

Il 2020 invece è un anno difficile a causa della pandemia.
«Infatti osserviamo un calo delle donazioni. La speranza è di poter contare ancora sulla generosità comprovata dei ticinesi». 

Qual è la situazione oggi a livello internazionale in merito ai diritti dei minori?
«La Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha rappresentato un potente strumento di cambiamento. Ha portato a una crescente consapevolezza che bambini e ragazzi in quanto tali sono titolari di diritti specifici, incluso quello di far sentire la propria voce in questioni che li riguardano. E ha ispirato leggi e programmi che hanno migliorato le condizioni di vita di milioni di bambini, per esempio dimezzando i casi di mortalità sotto i 5 anni o riducendo all’8% il numero di bambini nel mondo che non frequentano la scuola primaria».

C’è da essere contenti?
«La nostra "missione" è incompiuta. Basti pensare che i bambini e i ragazzi costituiscono un quarto della popolazione mondiale, la maggior parte vive in Paesi in via di sviluppo e solo un terzo di loro ha accesso a qualche servizio di protezione sociale. I più vulnerabili continuano a essere lasciati indietro, come i bambini che vivono fuori dalla famiglia d’origine, quelli che crescono in condizioni di degrado economico e sociale, i migranti minorenni che fuggono dalle guerre, gli appartenenti a minoranze, i disabili».

Alle vecchie sfide se ne accostano di nuove.
«Vero. Oggi c’è tutto un mondo online in cui si consumano abusi sui minorenni, il cambiamento climatico sta lasciando una pesante eredità alle nuove generazioni, e la pandemia ci sta mostrando che il digitale è una reale fonte di disuguaglianza ed esclusione sociale. Ma tutto questo non ci deve scoraggiare, anzi, ci deve spronare a restare vigili e a trovare soluzioni innovative per realizzare l’applicazione universale della Convenzione».  

Parliamo della Svizzera?
«Anche in Svizzera possiamo dare il nostro contributo a favore dei diritti dei bambini. Tutti i bambini dovrebbero essere sensibilizzati sui loro diritti sia nelle loro famiglie, sia a scuola e dovrebbero essere coinvolti nelle decisioni che li riguardano. I nostri comportamenti quotidiani hanno un impatto. Ad esempio quando andiamo a fare la spesa al supermercato possiamo porre attenzione alla merce che comperiamo, acquistando prodotti che non derivino da lavoro minorile». 

A breve ci sarà una conferenza online molto importante. Perché "dovremmo" seguirla? 
«Per il ventesimo anniversario di SOS Villaggi dei Bambini in Ticino e in occasione della Giornata Mondiale per i diritti dell’Infanzia, lunedì 16 novembre discuteremo di diritti dei bambini nell’ambito della conferenza “Il diritto di essere bambini”. Dopo il saluto del sindaco di Lugano Marco Borradori, la moderatrice Francesca Mandelli ci condurrà attraverso l’evoluzione dei diritti dei bambini con i contributi dell’esperta internazionale Claudia Arisi e la testimonianza di Lucia Micelli riguardo alla sua esperienza di accoglienza presso il villaggio SOS di Ostuni, in Italia. Io invece illustrerò l’impatto del lavoro di SOS Villaggi dei bambini sulla vita dei bimbi e delle famiglie beneficiarie. La conferenza, originariamente prevista al Palazzo dei Congressi di Lugano, si svolgerà online a causa della seconda ondata di Covid-19». 

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