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CANTONE«Guardiamo questi nuovi dati con rispetto»

05.10.20 - 15:20
Christian Garzoni lancia nuovamente un appello alla prudenza: «I disinfettanti cominciano a sparire, non va bene».
Ti Press
«Guardiamo questi nuovi dati con rispetto»
Christian Garzoni lancia nuovamente un appello alla prudenza: «I disinfettanti cominciano a sparire, non va bene».
La situazione ticinese al momento non preoccupa, ma l'uso delle mascherine e le misure d'igiene rimangono fondamentali.

LUGANO - «Non sono dati preoccupanti, ma vanno guardati con rispetto». Parola di Christian Garzoni, che ai microfoni di Radio Ticino ha commentato il bollettino dell'Ufficio del medico cantonale relativo alle ultime 72 ore. Che riferisce di 21 ulteriori contagi e tre nuove ospedalizzazioni dovute al coronavirus.

Per l'infettivologo potrebbe infatti trattarsi di una fluttuazione come quelle già viste in altri periodi, ma i dati potrebbero anche celare un nuovo aumento della velocità di diffusione del virus. «Le persone stanno più al chiuso rispetto a qualche settimana fa e i casi in Lombardia sono in aumento», sottolinea Garzoni. Secondo cui rimane fondamentale isolare le persone malate di covid, in modo che non diffondano il virus ad altre persone. Anche perché «il 40% delle persone che ha fatto un covid non sa di averlo fatto». Nel dubbio, anche alla presenza di sintomi leggeri, l'invito è quindi quello di contattare un medico ed effettuare il test.

Per quanto riguarda il resto della Svizzera, le misure adottate in alcuni cantoni hanno portato a una stabilizzazione della situazione, «ma non dobbiamo dimenticarci - rileva ancora l'esperto - che il covid prende "a macchia di leopardo". È quindi sempre difficile generalizzare». Lo stesso discorso vale per l'Europa: in Germania e Francia i contagi stanno aumentando, ma se si guarda nel dettaglio sono zone decisamente più a rischio di altre.

Ma quindi il rischio di una cosiddetta seconda ondata c'è? Secondo Garzoni il Ticino «è messo bene» perché «meno virus c'è e meno un'epidemia di questo tipo riesce a ripartire». Rimane però fondamentale non dimenticarsi dell'uso delle mascherine e delle misure d'igiene. «Nei negozi ho notato che cominciano a sparire i disinfettanti e questo non va bene», conclude Garzoni.

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COMMENTI
 

gooky 3 anni fa su tio
respect

Milite Ignoto 3 anni fa su tio
Ahahah sei un idolo

tip75 3 anni fa su tio
8 benzinai su 10 non hanno il disinfettante e 3 negozi su 5 ce l'hanno vuoto.... ci vuole rispetto per chi si è ammalato e per chi è morto o ha perso qualcuno, e per chi non si vuole ammalare, Garzoni ha ragione, mascherine al chiuso distanza e igiene! Per alcuni nemmeno a fare il disegno giallo per terra è sufficiente e qui diciamo tutto....

Heinz 3 anni fa su tio
Risposta a tip75
Al benzinaio uno skizzo di super 98 e sei a posto 2 giorni. Non fumare dopo però

Fafner 3 anni fa su tio
"Per l'infettivologo potrebbe infatti trattarsi di una fluttuazione come quelle già viste in altri periodi, ma i dati potrebbero anche celare un nuovo aumento della velocità di diffusione del virus." Insomma tutto e il contrario di tutto. Potrebbe ma forse non potrebbe. Per tanto così intervistate anche me.

Heinz 3 anni fa su tio
Risposta a Fafner
Tempo variabile con sole ma anche temporali sui rilievi... insomma come meteosvizzera

pepsip 3 anni fa su tio
Non so niente...ma parlo e terrorizzo... Basta! I negozi sono pieni di disinfettanti e i prezzi sono anche ribassati, dove vive?

saetta 3 anni fa su tio
Risposta a 902554
Intendeva quelli all'entrata a disposizione della clientela per l'igiene personale ;-)
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