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Scovare droga ed esplosivi per loro è un gioco di naso

CANTONEScovare droga ed esplosivi per loro è un gioco di naso

29.09.20 - 06:31
Cani antidroga, ma non solo. Il sergente Fausto Fedele li forma da 31 anni.
GLAMILLA
Il sergente Fausto Fedele parla di un lavoro che è anche una passione
Il sergente Fausto Fedele parla di un lavoro che è anche una passione
Scovare droga ed esplosivi per loro è un gioco di naso
Cani antidroga, ma non solo. Il sergente Fausto Fedele li forma da 31 anni.
Questi animali straordinari, grazie alle loro straordinarie capacità, rappresentano una risorsa insostituibile dell'Amministrazione federale delle dogane

MENDRISIO - Fausto Fedele, classe 1966, fa parte dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD) dal 1988 ed è giudice per tutta la Svizzera per i cani di servizio, lui che è responsabile tecnico del settore sud. Nel centro di Mendrisio ha preparato un percorso in cui ha mostrato con i suoi uomini l'abilità e la riuscita di chi, ogni giorno, ci protegge grazie a un olfatto straordinario.

Di quanti cani di servizio dispone l'Amministrazione federale delle dogane?
«Sono un centinaio distribuiti su sei livelli regionali. Noi facciamo parte con Uri della “Dogana Sud” e in Ticino ne abbiamo sette, di cui uno in formazione».

Qual è la razza ideale?
«Le razze più utilizzate per questo genere di lavoro sono il pastore belga, tedesco e il labrador. Semplicemente perché ci garantiscono uno stato di salute costante sull'arco di 10 anni. Un cane che soffre non riesce più a essere performante».

Come avviene la scelta?
«Li seguiamo fin da cuccioli. Nel nostro centro nazionale di Interlaken si svolge poi la formazione vera e propria, che dura tra i 16 e i 18 mesi. È la fase in cui si crea il rapporto di fiducia con il conduttore: quel feeling che favorisce il rispetto reciproco e l'appagamento del cane a soddisfare le richieste di colui che è e resterà il suo unico punto di riferimento per tutta la vita».

In effetti, durante i vari esercizi, la forza del binomio è straordinaria.
«Noi rappresentiamo la loro televisione e dobbiamo essere in grado di mettere in onda programmi attrattivi che li stimolino in continuazione. In questo modo saranno sempre focalizzati su quanto stanno facendo».

Come è possibile trovare sostanze proibite?
«L'olfatto è l'organo primario del cane. Inoltre, è un animale che ha la predisposizione per il gioco. La combinazione di queste due componenti lo portano a sviluppare le sue capacità nella ricerca di stupefacenti, esplosivo e altri materiali particolari, senza dimenticare le sue doti di difesa».

Quali sono gli strumenti d'istruzione?
«Per prima cosa i narcotici, che sono rigidamente simulati, non vanno mai a contatto con il naso del cane. Il lavoro, che sfrutta unicamente i suoi istinti, si concentra sempre su una sola sostanza, che posizioniamo all'interno dei fori di un muro numerato. Appena individua per esempio la droga, il cane si blocca (quello che viene chiamato in gergo “freeze”) e lo avvertiamo con un rumore denominato “clicker”. L'animale lo riconosce immediatamente come segnale di riuscita (sin dalla nascita) e lo ricompensiamo con una pallina da tennis per giocare, una sorta di preda che esce velocemente dal foro parallelo a quello in cui il cane ha trovato lo stupefacente e che lo stimola al massimo. È felice e orgoglioso di aver svolto il suo compito, ma va sempre ricompensato in modo da fargli percepire subito il buon risultato che ha ottenuto».

Una felicità che provate anche voi conduttori.
«Quando il cane segnala sostanze illecite celate in ricettacoli, nascoste nei panini, all'interno di confezioni sigillate o inserite in uno shampoo, per noi è una soddisfazione enorme».

Il cane resta il miglior amico dell'uomo anche nella vita di tutti i giorni.
«Certamente. Io sono favorevole alla sua convivenza in famiglia, facilita un comportamento più sicuro ed educato. Il suo proprietario deve essere un leader autorevole perché per il cane esiste solo il bianco o il nero».

 

Un binomio anche nella vita familiare
L’Amministrazione federale delle dogane, che occupa circa 4.500 collaboratori, ha il compito principale di contribuire alla sicurezza e alla protezione della popolazione, dell’economia, dello Stato svizzero e dell’ambiente. Il Ticino, da sempre molto efficiente anche con i cani di servizio (specializzati in droga, esplosivo, CITES e difesa), dispone di sette pastori belga che vivono insieme ai loro conduttori. «Guinness si è integrato nella nostra vita familiare – sottolinea Luca Ferrara (34 anni), sostituto del responsabile tecnico Fausto Fedele – e segnala anche quando il mio stato d'animo non è dei migliori, richiamandomi subito a una reazione positiva». La convivenza è importante pure per Fiorenzo Sartore (31). «Ogni giorno dedico fino a 30 minuti di gioco al mio Black, in modo che si possa sfogare. Più il cane è rilassato, più è performante quando entra in servizio».

 

Non solo droga ma anche ricerca di esplosivo
Luca Ferrara e Fiorenzo Sartore, unitamente al loro responsabile tecnico Fausto Fedele, hanno preparato per Tio una serie di dimostrazioni sull'impiego dei loro cani di servizio. I filmati documentano un esercizio di ricerca di materiale esplosivo. Gli agenti restano in sicurezza lontano dall'auto sospetta e il cane va a segnalare il punto esatto dove ha individuato la sostanza estremamente pericolosa. Differente il lavoro a corta distanza: il conduttore segue il cane nella sua ispezione a contatto con l'auto.
Nelle immagini della galleria, altre postazioni d'esercizio nella ricerca di droga e di esplosivo: gli animali non hanno sbagliato nemmeno un colpo. E Luca Ferrara ricompensa la buona riuscita con una pallina da tennis, il gioco preferito dai cani che vengono formati con il sistema del muro “numerato”.

 

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