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LUGANOSi cercano interessati per la gestione dell'aeroporto di Lugano-Agno

11.09.20 - 12:33
Il Municipio di Lugano vuole identificare degli interlocutori con cui avviare le trattative.
TI Press
Si cercano interessati per la gestione dell'aeroporto di Lugano-Agno
Il Municipio di Lugano vuole identificare degli interlocutori con cui avviare le trattative.
Si concretizza così il passaggio da una gestione pubblica a una privata. Nel futuro CdA non ci sarà alcun rappresentante della città.

LUGANO - Il Municipio ha deciso di pubblicare un Invito a manifestare interesse con l’obiettivo d'identificare investitori privati interessati ad assumere la gestione delle attività dell’aeroporto di Lugano-Agno. La Città, dopo la valutazione dei candidati, sceglierà gli interlocutori con cui avviare le trattative.

L’Invito a manifestare interesse (Call for expression of interest) - pubblicato oggi sul Foglio ufficiale - è parte del piano di transizione elaborato dalla Città per concretizzare il passaggio a privati delle attività di gestione dello scalo di Lugano-Agno. L’obiettivo è sostenere la continuità e lo sviluppo dell’aeroporto, aprendo la gestione a investitori privati. La struttura dovrà aprirsi anche all’aviazione commerciale (inclusi i voli di linea), compatibilmente con l’evoluzione delle attività aviatorie in generale e le tendenze del mercato.

In particolare, l’affidamento della gestione a privati avverrà tramite:

    • La concessione di un diritto di superficie dei terreni per sé stante e permanente e l’utilizzo degli stabili e delle infrastrutture edificati in loco, di proprietà del Comune e necessari per il funzionamento della struttura;
    • Lo sfruttamento della concessione rilasciata nel 1996 dall’allora Dipartimento dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie alla Città per l’esercizio delle attività aeroportuali.

I futuri gestori dovranno dare prova di progettualità e solidità finanziaria, e avere il necessario know how per elaborare un progetto sostenibile dal profilo tecnico e operativo, nell’interesse di Lugano e della regione.

L’Esecutivo ha inoltre indicato i principi generali da seguire nell’ambito della procedura di attribuzione della gestione dell’aeroporto: la Città non parteciperà alle attività di gestione future dello scalo e non richiederà una presenza in seno al futuro Consiglio di Amministrazione. Eserciterà invece i controlli del caso secondo quanto disciplinato dal contratto di costituzione del diritto di superficie e di sfruttamento della concessione federale in essere. Gli oneri relativi all’esercizio delle attività saranno a carico di chi assumerà la gestione.

Il termine per l’inoltro delle candidature è venerdì 13 novembre 2020, alle ore 14.30. L’intera documentazione è scaricabile dal portale https://www.lugano.ch/concorsi-aziende

Breve cronistoria
La storia dell’aeroporto di Lugano ha inizio il 27 agosto 1938 quando, su iniziativa del neonato Aero Club Lugano, viene inaugurato un campo di aviazione nel comprensorio del comune di Agno. La sua attività, negli anni, si è sviluppata sui voli di linea e privati, l’aviazione commerciale, la scuola di volo, i voli sportivi e turistici, la manutenzione di velivoli. Lo scalo ha rappresentato una porta d’accesso al nostro cantone e una via di collegamento nazionale e internazionale.

Di recente, con la perdita dei voli su Ginevra (2018) e Zurigo (2019), vi è stata una riduzione notevole di passeggeri e ricavi. Riconoscendo l’importanza dell’aeroporto quale catalizzatore di attività economiche importante ed elemento strategico per lo sviluppo del settore turistico, il Cantone Ticino e la Città di Lugano hanno approvato nell’autunno scorso una modifica delle quote di azionariato e lo stanziamento dei crediti necessari per la ricapitalizzazione di LASA.

Come noto, i referendum lanciati contro lo stanziamento dei citati crediti non hanno potuto svolgersi a causa dell’emergenza sanitaria. Per scongiurare la concreta possibilità di una chiusura dello scalo, la Città, dopo aver messo in liquidazione LASA, ha elaborato un piano di transizione che ha permesso di garantire, pur con alcune restrizioni, la continuità dello scalo e pianificare il passaggio delle attività di gestione a investitori privati. La Città di Lugano ha assunto provvisoriamente la gestione dello scalo dal 1° giugno 2020.

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