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COMANOPoche donne in Tv, la RSI corre ai ripari 

01.09.20 - 10:20
L’analisi: troppi gli uomini, scarseggiano le donne in TV. Ecco le 4 soluzioni RSI per aumentare la diversità di genere
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Da sinistra i giornalisti Roberto Cattaneo, Massimiliano Herber e Reto Ceschi
Da sinistra i giornalisti Roberto Cattaneo, Massimiliano Herber e Reto Ceschi
Poche donne in Tv, la RSI corre ai ripari 
L’analisi: troppi gli uomini, scarseggiano le donne in TV. Ecco le 4 soluzioni RSI per aumentare la diversità di genere

COMANO - La scorsa settimana lo aveva detto l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM): le donne sulla RSI intervengono in maniera decisamente minore nei contributi giornalistici. Oggi lo ribadiscono anche i risultati del secondo monitoraggio dedicato alla rappresentanza di genere nell’offerta di programma RSI, curato dalla SUPSI e coordinato da Amalia Mirante. Il monitoraggio ha preso in considerazione 120 programmi Radio e TV, per un totale di 3'916 puntate diffuse tra ottobre e dicembre 2019.

Ebbene, dai risultati emerge che le conduzioni femminili sono state 1'710 (35.3%), dunque nettamente minori rispetto a quelle maschili 3'128 (64.7%). Anche nei talk show le ospiti sono state in numero più basso rispetto agli ospiti: 36.6% le prime, 63.4% i secondi. In particolari, in tv, rispetto ai risultati del 2017, si registra una lieve diminuzione delle conduzioni femminili, al 40,3% (- 3.7%). 

Va un po’ meglio in radio: le conduzioni al femminile sono il 33.6%, in lieve flessione (0.8 punti) rispetto al 2017. C’è stato però un leggero aumento della presenza di donne in trasmissione: dal 34.7% del 2017 al 37.1% del 2019 (+ 2.6%).

Il direttore Maurizio Canetta è consapevole del problema. «C’è ancora molto da fare per una più equilibrata rappresentanza di genere» ha dichiarato, tanto che la Direzione RSI ha deciso di introdurre quattro misure:

Inclusione della promozione della diversità, non solo di genere, tra gli obiettivi di tutto il personale responsabile delle redazioni. 
Coinvolgimento ancora più attivo delle istituzioni e delle associazioni professionali e di categoria della Svizzera italiana per ampliare il ventaglio di interlocutrici ed esperte. 
Introduzione di un monitoraggio mensile dei dati che verrà messo a disposizione delle e dei responsabili di tutte le redazioni. 
Rafforzamento dell’offerta formativa nel campo della comunicazione che già da vari anni RSI propone nell’ambito del progetto Donne e Media.

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COMMENTI
 

Cleofe 3 anni fa su tio
a tal proposito...quando se ne va il Canetta ?

Boh! 3 anni fa su tio
Che noia con ‘sta storia. Nel mio lavoro i candidati sono prevalentemente donne e di conseguenza lo sono anche le assunzioni...

Tato50 3 anni fa su tio
Quelle "poche" che ci sono e presentato il TG le alleniamo a dire una frase con la medesima tonalità fino alla fine o è troppo faticoso?

Nicklugano 3 anni fa su tio
Già la didascalia della foto è sbagliata: da sinistra i giornalisti... meglio i giornalisti di sinistra....

seo56 3 anni fa su tio
Tranquilli che via Canetta il prossimo direttore (direttrice) sarà donna, rigorosamente di sinistra, per la buona pace delle femministe.

volabas 3 anni fa su tio
Chissa' che sgomitate per assegnare i posti mancanti alle donzelle, la spuntera' chi ha più veleno; risaputo che in quel terrario le vipere non mancano.

pirlo 3 anni fa su tio
E quindi? Tu cosa sei, un destroide?

Gus 3 anni fa su tio
Già ora assumono donne con doppio stipendio (ovviamente di sinistra) e non assumono chi è al primo stipendio e deve mantenere se stesso e i propri familiari?

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a Gus
E tu che cosa assumi prima di scrivere certe baggianate?

Qwerty 3 anni fa su tio
Risposta a Gus
Esatto ... purtroppo è la triste realtà di rSi

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
La stessa che assumi tu quando leggi i Post

Güglielmo 3 anni fa su tio
Amalia Mirante è mica una sinistroide?

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
davvero non cambierà nulla, la RSI si professa imparziale, eppure per oltre il 90% le sources dalla quale attinge le news sono CNN, NYT, Guardian, BBC, WashPo noti per essere di sinistra. NYT è stato spinto più volte a cambiare il titolo da gruppi di sinistra, CNN e washpo hanno dovuto risarcire il ragazzo con il MAGA hat per centinaia di milioni di dollari per diffamazione, pro antifa, pro BLM, e putroppo pro violenza; difatti all'inizio questi media hanno incoraggiato il BLM e sostenuto i riots... basta leggere le dimissioni (resignation letter) di una "pentita" Beri Weiss dal NYT per capire cosa si nasconde dietro questi media "twitter is its ultimate editor", pure in parte sponsorizzati dalla Cina... alla fine grazie ai progressisti si accentuano ancor di più le differenze razziali e di genere. una donna, un transessuale, un nero, un bianco non cambieranno la RSI se non cambia la cultura, e alla fine ci si chiede perché siamo obbligati a pagare un media che pare come unico scopo abbia la propaganda politica di sinistra

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Sì e la Terra rotonda e le piogge torrenziali della settimana scorsa sono un complotto della sinistra NYT, BLM, Cina ecc.

fromrussiawith<3 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
non sarà mica piatta la terra, o sì? La cosa che davvero mi preoccupa è che siamo ben più legati al genere alla razza (e in termini di diversità razziale la RSI non eccelle per niente) di un giornalista che alla qualità che offre. Se si impiegano donne solo perché donne, e non perché sono esseri umani che migliorano la qualità allora stiamo andando in dietro, verso la decadenza, e l'inefficienza. Invece si dovrebbe puntare sulla formazione, sulla qualità, ciò che non si vede alla RSI. L'educazione, la politicizzazione della stessa è il vero problema. TIO è di sinistra, e va bene, è una loro scelta, e sono per ora gratuiti. Ma la RSI, nella loro "mission" hanno ribadito l'imparzialità, che può essere testata investigando le sources, gli argomenti, e ciò che un servizio include ed esclude. E a mio avviso non è per niente imparziale. E per una persona apolitica, il fatto di essere obbligato a pagare un servizio con tendenza politica è antidemocratico e contro i diritti del individuo. La cultura è il problema della RSI

marco17 3 anni fa su tio
Tanto il prossimo direttore generale della RSI sarà una donna. Bastava leggere il bando di concorso, nel quale non si chiedeva che la persona sia di lingua italiana, per capire che sembra fatto su misura per una certa Cathy Flaviano, paracadutata alla RSI poco più di un anno fa.

Qwerty 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Esatto ... oppure l'ex direttrice del defunto GdP, sono aperte le scommesse ...

Qwerty 3 anni fa su tio
Si stanno perdendo nel nulla, sono i contenuti che contano ... Personalmente punterei sulla qualità delle persone indistintamente dal genere.

Gio 3 anni fa su tio
Cifre farlocche per un problema farlocco. Che noia con questi discorsi di uomini e donne, parità e sesso !!!!! Se una persona è brava, è brava indipendentemente dal sesso.

marco17 3 anni fa su tio
Risposta a Gio
Sembra evidente a tutti, tranne a certe femministe talebane e incavolate.

seo56 3 anni fa su tio
Risposta a Gio
Concordo!

marco17 3 anni fa su tio
Qualcuno deve avere seri problemi con cifre e percentuali: non si capisce come in radio con il 33.6% di conduzioni al femminile la situazione sia migliore che in tv con il 40.3% di conduzioni al femminile.

occhiaperti 3 anni fa su tio
Bisogna anche tenere conto e favorire i Transgender altrettanto se no la diversità non è garantita.

Güglielmo 3 anni fa su tio
Risposta a occhiaperti
non dimenticare i nani, gli gnomi e gli elfi...

occhiaperti 3 anni fa su tio
Risposta a Güglielmo
jüscht! :-)))))
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