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CANTONE“Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere” benedetta dal Governo

31.08.20 - 11:44
Il Consiglio di Stato intende dare seguito a quanto richiesto dai promotori dell'iniziativa del 27 marzo 2017.
Tipress
“Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere” benedetta dal Governo
Il Consiglio di Stato intende dare seguito a quanto richiesto dai promotori dell'iniziativa del 27 marzo 2017.
Il Cantone: «Le proposte sono state discusse e concordate con i promotori. Se il Gran Consiglio lo accoglierà, l'iniziativa sarà ritirata».

BELLINZONA - “Per la qualità e sicurezza delle cure ospedaliere” ha avuto - durante la seduta del 26 agosto - la benedizione del Governo ticinese. Il Consiglio di Stato intende infatti dare seguito a quanto richiesto dai promotori dell'iniziativa popolare elaborata lo scorso 27 marzo 2017, sottoponendo il messaggio al Parlamento. L'iniziativa, ricordiamo, proponeva di codificare il concetto che gli istituti (ospedali pubblici e cliniche private) svolgono un compito d'interesse pubblico. In più si voleva «una maggior trasparenza nella gestione contabile e finanziaria» degli istituti e «promuovere la qualità e la sicurezza delle cure», verificando nel contempo «l’appropriatezza delle prestazioni per contenere gli esuberi». Infine per quanto riguarda la formazione, i promotori esigevano «condizioni di lavoro adeguate».

Le proposte contenute nel Rapporto del governo intendono, da un lato, «rafforzare quanto già implementato fin qui dal Cantone», in particolare attraverso le disposizioni contenute nella Legge sanitaria, nella Legge cantonale di applicazione della legge federale sull’assicurazione malattie (LCAMal) e nei Contratti di prestazione in essere con gli istituti ospedalieri e, dall’altro lato, «concretizzare le richieste dei promotori dell’iniziativa».  

In particolare con due modifiche della LCAMal, si propone di ritenere d’interesse pubblico tutti gli istituti che figurano sull’elenco pianificatorio e di considerare - nella valutazione e nella scelta degli istituti ai quali attribuire dei mandati pianificatori - anche il criterio dell’appropriatezza delle cure e la disponibilità di strumenti e procedure che garantiscano la sicurezza dei pazienti.

Inoltre, il Cantone propone di ancorare nel Decreto pianificatorio del 15 dicembre 2015, la metodologia di Zurigo utilizzata per lo studio del fabbisogno di cure e l’attribuzione dei mandati e di confermare la competenza del Consiglio di Stato a effettuare aggiornamenti formali e di lieve entità (già prevista nella LCAMal) di mandati e requisiti, ogniqualvolta il Canton Zurigo aggiorna il modello, adattandoli alla realtà cantonale.

Il Consiglio di Stato ha pure elaborato un Regolamento sulla qualità e la sicurezza in applicazione della Legge sanitaria, che prevede la nomina di una commissione qualità e sicurezza, la definizione dei requisiti vincolanti per il rilascio dell’autorizzazione di polizia sanitaria, la presenza di possibilità formative di base e continua, l’adozione di sistemi informatici che facilitano il lavoro in rete e la garanzia di funzionamento in caso di eventi maggiori, nonché la partecipazione alla gestione e al coordinamento degli stessi.

Le proposte sono state discusse e concordate con i promotori dell’iniziativa nel corso di diversi incontri. «Qualora il rapporto del Consiglio di Stato, una volta terminato l’iter parlamentare, trovasse pieno accoglimento da parte del Gran Consiglio - conclude la nota del Governo - l’iniziativa sarà ritirata».  

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