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LOCARNOUn boccalino d’oro lungo vent’anni

15.08.20 - 19:00
Il premio della critica indipendente ha celebrato il presidente del Locarno Film Festival Marco Solari
Lettore Tio.ch / 20 minuti
Un boccalino d’oro lungo vent’anni
Il premio della critica indipendente ha celebrato il presidente del Locarno Film Festival Marco Solari

LOCARNO - «Locarno è il cinema». È con queste parole che il giornalista e critico cinematografico Ugo Brusaporco ha esordito ieri nel celebrare i 20 anni del premio della critica indipendente à côté del Locarno Film Festival. 

Un premio che quest’anno compie 20 anni, proprio come gli anni di presidenza di Marco Solari alla guida del Festival. «Il presidente in vent’anni è riuscito a portare il Festival in serie A», ha detto Brusaporco durante la piccola cerimonia tenutasi davanti alla chiesa di Sant’Antonio. «Sono estremamente imbarazzato - lo ha ringraziato Solari, che ha ricevuto il premio per il "Miglior Personaggio" -. Il mio compito è creare e non ricevere delle lodi. Se il Festival è diventato quello che è non lo deve a me, ma a tutta la squadra».

Il Boccalino d’oro 2020 per il Miglior Film è andato a “Grigio. Terra Bruciata” del regista ticinese Ben Donateo. «I silenzi di questo film feriscono - ha detto Brusaporco -. Le immagini ti costringono a pensare». La Miglior Regia è invece andata allo svizzero Alexandre Haldemann - anche lui presente alla cerimonia - per il film “Um tordo batendo as asas contra o vento”, «capace di raccontare la vita».

Premiato pure, per la Miglior Produzione, “ZE” di Lkhagvadulam Purev-Ochir, «un film che racconterà la Mongolia che non conosciamo, ricordando che il non conoscere è il non aver futuro». Un Boccalino d’oro (Menzione Speciale) lo ha ricevuto anche Giada Peter, Head dell’Ufficio stampa del Locarno Film Festival che «in un anno segnato da rapporti online dovuti alla pandemia, non si è persa d’animo e ha svolto in modo encomiabile il suo lavoro a favore di un festival a programma ridotto, ma pur sempre di serie A».

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