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BREGAGLIA (GR)A soli tre anni alla conquista di un tremila (sulla schiena della mamma)

07.08.20 - 06:11
Si tratta del piccolo Jackson, figlio dell'alpinista inglese Leo Houlding: con tutta la famiglia è salito sul Badile
Leo Houlding
A soli tre anni alla conquista di un tremila (sulla schiena della mamma)
Si tratta del piccolo Jackson, figlio dell'alpinista inglese Leo Houlding: con tutta la famiglia è salito sul Badile
L'esperto: «È una montagna impegnativa, ma è stato pianificato tutto nel minimo dettaglio»

BREGAGLIA - A tre anni alla conquista di una vetta di 3'308 metri. Stiamo parlando del piccolo Jackson Houlding, che negli scorsi giorni assieme al resto della famiglia ha raggiunto la cima del Pizzo Badile, in Bregaglia al confine con l'Italia. Suo padre è Leo Houlding, un rinomato scalatore inglese. E con lui c'erano anche la sorella Freya (7 anni) e la mamma Jesse.

Ma si è trattato di una vera e propria impresa soprattutto per Jackson, che a soli tre anni potrebbe aver stabilito un record: secondo il quotidiano britannico Independent, sinora una vetta di tale altezza non era mai stata raggiunta da uno scalatore così giovane.

Il piccolo Jackson non ha comunque completato la risalita tutta sulle sue gambe, come sottolinea il padre Leo sulla sua pagina Facebook: «È stato aiutato dalla mamma Jess», che per la maggior parte dell'ascesa l'ha portato sulla schiena. «Tuttavia alcuni tratti li ha percorsi da solo». Ce l'ha invece fatta completamente da sola la sorella Freya, «che ha compiuto sette anni una settimana fa» scrive Leo.

«Quello che fa Leo non è paragonabile con quello che fanno le persone comuni» afferma la guida alpina David Hefti, interpellata da 20 Minuten. E aggiunge: «Di sicuro Leo ha pianificato tutto nel dettaglio». In primis la durata della risalita, che normalmente si compie in una sola giornata. Per la sua impresa con la famiglia al completo, Goulding ha infatti scelto di farla in quattro giorni.

«Si tratta di un arrampicata lunga per alpinisti d'esperienza» sottolinea Hefti, ricordando che si cammina per quattro ore e poi l'arrampicata dura cinque ore. «Ma non è estremamente pericolosa». Tanto che la maggior parte degli atleti la compie in solitaria, senza una guida alpina.

Tuttavia sono numerose le operazioni di salvataggio che si registrano sul Pizzo Badile. Ma - sempre secondo Hefti - è dovuto al fatto che si tratta di una route popolare. «In una giornata di bel tempo, sulla vetta si registrano fino a trenta scalatori».

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