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LUGANO«No, le bici non saranno la panacea a tutti i mali». Ma aiutano

31.07.20 - 10:24
Secca smentita del Municipio alle critiche del consigliere comunale Ugo Cancelli
Keystone
«No, le bici non saranno la panacea a tutti i mali». Ma aiutano
Secca smentita del Municipio alle critiche del consigliere comunale Ugo Cancelli

LUGANO - La risposta del Municipio di Lugano è secca e decisa. Ed è un “No”.  Le misure adottate per favore la mobilità lenta non vanno intese con l’idea che i ciclisti possono ora fare tutto e non rispettare le norme di circolazione. La precisazione del Municipio di Lugano è contenuta nella risposta all’interrogazione che il deputato PLR Ugo Cancelli aveva presentato lo scorso maggio, in piena pandemia, lamentandosi di un Municipio che avrebbe “ceduto per pura opportunità” alle lobby dei "biciclettari" e di Pro Velo.

Come si ricorderà, nella sua interrogazione Cancelli - puntando il dito contro la decisione di favorire la mobilità lenta - non passasse il “messaggio sbagliato che a chi circola con le due ruote tutto sia permesso e non debba rispettare le regole della circolazione e i divieti”. 

Macché, dice il Municipio. “Al contrario, le misure previste in favore della mobilità lenta vogliono favorire il rispetto delle norme dei conducenti di velocipedi in Città e per i conducenti di biciclette e di e-bike». Nella sua risposta il Municipio ci tiene a precisare che biciclette, e-bike, monopattini elettrici, «non devono circolare sui marciapiedi o nelle zone pedonali o laddove non è espressamente autorizzato. In questi spazi riservati ai pedoni si deve scendere dalla bicicletta e camminare, per rispetto e per la sicurezza dei pedoni».

Insomma la mobilità lenta non è una panacea per rilanciare le attività, il turismo e il commercio cittadino, come accusava Ugo Cancelli. «Le misure a favore delle biciclette possono aiutare la popolazione a raggiungere il centro città, compreso chi intende recarsi nei commerci cittadini e usufruire delle varie attività presenti in centro. Nel caso specifico della pandemia, la promozione della bicicletta anche tramite l’aumento della sicurezza per gli utenti, offre un’alternativa all’utilizzo dei mezzi pubblici» fa notare il Municipio.

Infine Cancelli faceva pure notare se con tutti i problemi più seri che la Città deve affrontare durante il lockdown (turismo, ristorazione, commercio, sostegno ai disoccupati, alle persone in difficoltà) si giustificasse l’investimento per la mobilità lenta. Anche in questo caso il Municipio mette in riga Cancelli elencando tutte misure che sono state adottate dalla politica a sostegno dell’economia locale.

 

 

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COMMENTI
 

Lucadue 3 anni fa su tio
Se non altro, le molte biciclette e l'indisciplina dei ciclisti sono un valido contributo alla moderazione del traffico urbano.

jena 3 anni fa su tio
alla ventesima fetta qualcuno si é accorto che non é polenta....
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