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CANTONEEcco come il Covid può frenare le previsioni del tempo

28.07.20 - 06:39
Meteo Svizzera, solitamente infallibile, ultimamente ha avuto qualche sbavatura. Come mai?
Ti-Press
Ecco come il Covid può frenare le previsioni del tempo
Meteo Svizzera, solitamente infallibile, ultimamente ha avuto qualche sbavatura. Come mai?
«Molte rilevazioni sono fatte da apparecchi piazzati su aerei e navi – dice l'esperto Guido Della Bruna –. Negli ultimi mesi ci sono stati meno spostamenti». Ma la colpa non è solo del nuovo coronavirus...

LOCARNO - I radar di Meteo Svizzera? Infallibili fino ad alcuni mesi fa. Negli ultimi tempi, invece, qualcuno avrà notato qualche sbavatura. Sembra paradossale, ma la colpa potrebbe essere anche del Covid-19. In pieno allarme canicola, Tio/20 Minuti ne ha parlato con l'esperto Guido Della Bruna. 

Che legame c'è tra il nuovo coronavirus e un'eventuale previsione sbagliata?
«Premetto che a noi non risulta un calo evidente della qualità delle previsioni. Non abbiamo al momento cifre che ci danno questa indicazione. In ogni caso noi basiamo le previsioni su modelli matematici dell'atmosfera, dove sono situate delle stazioni di rilevamento. Una parte delle osservazioni avvengono anche grazie a impianti situati su aerei e navi. Questi mezzi di trasporto ci permettono, ad esempio, di misurare le temperature e l'umidità in determinati contesti».

Quindi?
«Sappiamo che da quando c'è il problema del Covid-19, in particolare durante il lockdown, ci sono stati decisamente meno spostamenti. I voli sono stati fermi a lungo. Così come i trasporti navali. Dunque è possibile che siano venute a mancare alcune informazioni di riferimento. Questo in linea puramente teorica». 

Non sembra del tutto convinto di questa tesi. Sbaglio?
«Si tratta, appunto, solo di ipotesi. La maggior parte dei dati noi li riceviamo comunque dai satelliti, non dagli aerei e dalle navi».

D'accordo. Però appare chiaro come ultimamente Meteo Svizzera sia stata un po' in difficoltà. O no?
«Quello che è certo è che abbiamo attraversato settimane in cui c'è stata una grande instabilità meteorologica. Una situazione che non aveva nulla a che vedere col Covid».

Quali sono stati i fattori decisivi allora? 
«I temporali sono stati spesso locali, dunque più difficili da prevedere nello specifico. Spesso erano legati al riscaldamento solare. A volte capita che prevediamo precipitazioni per un orario e arrivano con un paio d'ore di "ritardo". Sono incognite che fanno parte del nostro mestiere».   

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