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CANTONEEutanasia di animali da compagnia sani, arriva l'iniziativa cantonale

23.07.20 - 19:56
L'intento è che la pratica sia vietata e perseguita penalmente.
"Gli amici del randagio"
Eutanasia di animali da compagnia sani, arriva l'iniziativa cantonale
L'intento è che la pratica sia vietata e perseguita penalmente.
Le promotrici Sabrina Aldi e Tamara Merlo: «La percezione e la sensibilità nei confronti del mondo animale è mutata. È giunta l'ora di adeguarsi»

BELLINZONA - La storia del cane Sturn è stata un fulmine a ciel sereno per gli amanti degli animali. Tanto che nel giro di poche ore dalla sua pubblicazione, c'è già chi si è mosso per promuovere un'iniziativa cantonale per "vietare l’eutanasia di animali da compagnia sani".

«A prescindere dalla singola vicenda, sulla quale ci sarebbe molto da dire, si è nuovamente aperto il dibattito su quelle che sono le lacune del nostro ordinamento giuridico», sottolineano le promotrici Sabrina Aldi e Tamara Merlo.

La legge federale sulla protezione degli animali (LPan), al suo art. 26 cpv. 1 let. b prevede una pena detentiva o pecuniaria per chiunque uccide animali con crudeltà o per celia. Detto altrimenti, se l’uccisione dell’animale non rientra in una tale fattispecie, l’atto non è perseguibile. Ne consegue che, l’uccisione di un animale perfettamente sano è ammessa dall’attuale legislazione.

«È chiaro - aggiungono gli iniziativisti - che questa situazione non può più essere tollerata anche alla luce di situazioni concrete, come quella che sta tenendo banco in questi giorni nel nostro Cantone e oltreconfine». «L’indignazione della popolazione - si conclude - è la prova che la percezione e la sensibilità nei confronti del mondo animale è mutata. È giunta l’ora quindi che il diritto si adatti a questa nuova realtà. Gli animali non sono oggetti, non sono cose, ma esseri viventi dotati di sensibilità e non può essere il proprietario a decidere a seconda dei suoi umori se l’animale deve vivere o morire».

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COMMENTI
 

sedelin 3 anni fa su tio
cane cieco e sordo, immaginate che vita da cani! in questo specifico caso sostengo l'eutanasia.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Se conoscessi il mondo dei cani con disabilità ti renderesti conto che la loro realtà è molto lontana da quel che pensi.

Mauz 3 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Chi non conosce la storia di Sturn e di altri cani come lui non può giudicare, ma soprattutto non conosce la realtà animale, ben diversa da quella umana. Gli animali dimostrano spesso di riuscire ad andare oltre una situazione di disabilità e con molta più facilità rispetto all’essere umano, ovviamente più complesso per definizione. Peccato comunque che il cane non sia stato soppresso perché disabile, ma perché mal tenuto dalla proprietaria e disturbava così la quiete pubblica. Proprietaria sedicente esperta di cani disabili.

curzio 3 anni fa su tio
Guardate anche nei vostri piatti e riflettete su quanti animali sani avete fatto sopprimere!

pillola rossa 3 anni fa su tio
Come può una persona arrivare a decidere di sopprimere un essere indifeso che ripone tutta la sua fiducia in noi? Che brutale perversione...

Evry 3 anni fa su tio
L'etanasia no, ma quando le cure non permettono più all'annimale di vivere i modo degno allora la soppressione e meglio che farlo soffrire! Inmerito all'iniziativa penso sia un azione esagerata. Auguri

Mauz 3 anni fa su tio
Il cane abbaiava troppo? Anche la proprietaria, che si spacciava per quello che non era con tanto di sito in internet nel quale elencava le sue grandi doti di istruttrice cinofila e altri titoli per i quali non forniva prove concrete ne attestati.

Mauz 3 anni fa su tio
La speranza è che la tristissima storia di Sturn serva a qualcosa. I cani soppressi senza valide ragioni sono probabilmente molti, troppi. La “puntura facile” deve avere fine. Che ci siano finalmente dei cambiamenti a livello di leggi.

seo56 3 anni fa su tio
Concordo.
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