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CANTONEMascherina o visiera nei ristoranti? Ognuno sceglie per sé

23.07.20 - 00:07
Il Cantone parla di «mascherina o un adeguato dispositivo di protezione individuale».
TiPress - foto d'archivio
Mascherina o visiera nei ristoranti? Ognuno sceglie per sé
Il Cantone parla di «mascherina o un adeguato dispositivo di protezione individuale».
L'UFSP scrive: «Non sostituiscono la mascherina». GastroTicino: «Libera scelta finché non ci saranno contrordini da Berna».

BELLINZONA - Rendere (ancora) più sicuro il settore della ristorazione. È questo lo scopo alla base della decisione del Consiglio di Stato di introdurre l’obbligo per il personale addetto al servizio alla clientela di indossare «la mascherina o un adeguato dispositivo di protezione individuale». Da lunedì, quindi, in Ticino sono ricomparsi i camerieri “mascherati”. Ma con loro sono tornate in scena anche le visiere in plastica, nelle scorse settimane al centro delle discussioni.

In particolare, è stato il medico cantonale grigionese a sollevare il polverone. «Trasmettono una sensazione illusoria di sicurezza» ha detto, sconsigliandone l’impiego e invitando gli esercizi «a rivedere i loro piani di protezione».

Sull’argomento l’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) non si è espresso direttamente. Ma le indicazioni fornite in merito ai dispositivi di protezione sono chiare e accessibili (sul loro sito Internet): «Le visiere non sostituiscono la mascherina. Proteggono gli occhi da una possibile infezione causata da goccioline, ma non consentono di escludere un’infezione attraverso la bocca o il naso. Le visiere servono soltanto da ulteriore misura di protezione in aggiunta alla mascherina».

Il Governo non è entrato nel dettaglio della questione, affidandosi a quanto previsto dall’UFSP e limitandosi a parlare di «mascherina o un adeguato dispositivo di protezione individuale». E lo stesso ha fatto l’Ufficio del medico cantonale ticinese che - da noi interpellato - chiarisce: «Non spetta a noi commentare le decisioni del Consiglio di Stato».

GastroTicino, dal canto suo, sottolinea come «i piani di protezione avvallati per il settore dall’UFSP e dalla SECO sono chiari: mascherina o visiera». Lo ribadisce anche il suo presidente, Massimo Suter: «Fintanto che non è espressamente vietata, pur non essendo efficace alla stessa maniera della mascherina, si accetta anche l’utilizzo della visiera». La Federazione esercenti albergatori pone piuttosto l’attenzione su un corretto utilizzo dei dispositivi di protezione, che deve essere chiaro a esercenti e personale. «L’importante è che mascherine e visiere vengano utilizzate nel modo giusto - conclude Suter -. Libera scelta su quale usare finché non ci saranno contrordini da Berna».

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