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CANTONEÈ il business dell'estate 2020: produrre mascherine contro il Covid

20.07.20 - 06:38
Boom di imprese che cavalcano l’onda anti coronavirus. Soprattutto da quando sono subentrati gli obblighi.
Ti-Press
Un'operaia della Farmaconsult di Sementina al lavoro.
Un'operaia della Farmaconsult di Sementina al lavoro.
È il business dell'estate 2020: produrre mascherine contro il Covid
Boom di imprese che cavalcano l’onda anti coronavirus. Soprattutto da quando sono subentrati gli obblighi.
Dietro le quinte di un mondo tutto da scoprire. E se a primavera, quando per avere il materiale si dipendeva dall’estero, i prezzi erano alle stelle, ora dovrebbero essere decisamente più abbordabili.

Da raccomandate a obbligatorie, perlomeno in alcuni settori. Nella Svizzera italiana è sempre più l’estate delle mascherine anti Covid-19. Dopo l'imposizione sui mezzi pubblici, da oggi è coinvolta anche la ristorazione, e se ne sta parlando anche per la scuola e per altri settori... Intanto stanno spuntando come funghi gli imprenditori che hanno visto in questa situazione, un’occasione per fare affari. A Riazzino, ad esempio, di recente è nata l’azienda LanLoc SA. «Volevamo colmare un’esigenza del mercato – ammette Andrea Locker, uno dei soci –. Abbiamo richieste dai Municipi, dalle aziende private, dalle banche, dai ristoranti, dalle cliniche». 

La richiesta è in aumento – Nel frattempo LanLoc ha dato impiego a cinque lavoratori indigeni. «Produciamo le mascherine anche personalizzate. Con loghi e nomi». A Ligornetto, invece, già da aprile è attiva Timask. «Puntiamo soprattutto sulla mascherina “chirurgica” certificata – dice il responsabile Moreno Lazzaroni –. Improvvisamente tutti si sono messi a fabbricare mascherine? C’è spazio per tutti. La Svizzera è grande. Da quando in alcuni settori hanno introdotto l’obbligo della mascherina, abbiamo avuto più richieste. I nostri collaboratori sono una decina, abbiamo creato nuovi impieghi dunque».

Quei prezzi vergognosi – Ma c’è anche chi non è partito da zero. A Sementina (dove a produrre mascherine c’è anche la Farmaconsult) la Sitisa SA, ditta che si occupa di meccanica di precisione, si è lanciata su questo mercato partendo in sordina. «Il nostro percorso è iniziato a marzo – sostiene il portavoce del progetto Massimo Iannacone –. Ci siamo resi conto che il Ticino dipendeva troppo dall’estero. E per questo i prezzi delle mascherine, a un certo punto sempre più rare, si erano fatti vergognosi. Non si poteva continuare così».

Ben 60.000 pezzi al giorno – Detto e fatto. Oggi la Sitisa produce circa 60.000 mascherine “chirurgiche” al giorno. E di recente ha avanzato richiesta alle autorità per potere lavorare anche di notte. «Abbiamo un sacco di commissioni da evadere – riprende Iannacone –. In nessuna fase della lavorazione, la mascherina viene toccata con le mani. È un grande valore aggiunto per noi. Lavoriamo tanto con la Svizzera interna».   

Dopo l'emergenza – Ma cosa accadrà a queste imprese quando l’emergenza sarà finalmente rientrata e le mascherine non saranno più necessarie? Se la Sitisa ha comunque già la sua missione aziendale prioritaria, diverso è il discorso per le altre due ditte citate. A Riazzino si pensa positivo. «Il macchinario che abbiamo ordinato – evidenzia Locker – è polivalente. Può essere usato anche per altre funzioni. Questo settore di mercato non è legato solo alla pandemia. In ambito sanitario, inoltre, ci sarà sempre bisogno di materiale». 

Oltre le mascherine – Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda Lazzaroni da Ligornetto. «Possiamo produrre anche i vestiti destinati agli operatori sanitari. La nostra azienda va ben al di là delle mascherine chirurgiche classiche. Pensiamo anche ai dentisti. In questo ramo è importante avere abiti da lavoro consoni».

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COMMENTI
 

Duca72 3 anni fa su tio
Io ammiro chi riesce a fare impresa e non sta a casa sul divano a sfruttare la disoccupazione (che abolirei) Non volete usarle o vi sentite imbrogliati a causa dei prezzi alti? Evitate posti affollati o state a casa quando potete, questo non vi costa nulla!

lollo68 3 anni fa su tio
Io preferisco vedere le persone senza mascherina che tengono la distanza piuttosto che le persone che indossano la stessa mascherina da un mese.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
ecco qualcuno che pensa, finalmente :-)

spank77 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Scusa ma in certe circostanze come su un treno pieno di persone la tua frase e troppo di comodo... Sarebbe "preferisco vedere persone senza mascherina e SENZA DISTANZA che persone che indossano la stessa mascherina da un mese senza distanza.... "

vulpus 3 anni fa su tio
Dovrebbero essere obbligatorie nei grandi centri commerciali, dove troppa gente non ha rispetto per niente e epr nessuno. Tu stai ad aspettare a giusta distanza che si liberi il banco, ed ecco il bifolco o la bifolca che ti passano davanti senza rispettare la tua posizione. Sono sicuramente cavolate, ma la reazione è che poi nessuno più rispetta la distanza

seo56 3 anni fa su tio
Oggi, alla Coop, nel fine settimana (tutti i venerdì e sabato) trovi quelle cinesi a CHF 17 per una scatola da 50 pezzi (scontati al 50%)

pillola rossa 3 anni fa su tio
A chi giovò il proibizionismo?

spank77 3 anni fa su tio
L altro giorno una mia amica Coreana mi ha chiesto come mai qui in Svizzera ci sono persone accanite contro la uso della mascherina per limitare la diffusione del virus e fungere da vettori verso le categorie a rischio. Le ho risposto che i motivi principali erano: attacco ai diritti fondamentali dell uomo, mascherina pericolosa e inutile e non volere collaborare alla truffa del secolo.... E stato come distruggerle un mito... La Svizzera in tre secondi... Le ho detto che per fortuna sono solo ca 1/4 della popolazione. Dal motto non ufficiale Elvetico: "uno per tutti tutti per uno."

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a spank77
solo 1/4, purtroppo :-(

miba 3 anni fa su tio
Risposta a spank77
Caro spank77, prima di andare a raccontare fesserie ai Coreani vorrei gentilmente farti presente che l'uso della mascherina in molti paesi asiatici era già in vigore ben prima dell'arrivo del coronavirus e ciò a causa degli elevatissimi tassi d'inquinamento. Da noi per fortuna per il momento questo non esiste ancora quindi se non sei una persona a rischio fai una bella passeggiata e respira profondamente: è indubbiamente (molto) più indicato e salutare che non accumulare batteri inutilmente con la mascherina :)

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a spank77
L'accanimento c'è nell'imposizione, la normalità è respirare secondo natura.

spank77 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Vive in Svizzera. Da 8 anni.

spank77 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Bravo... Se vuoi saperlo la mascherina la indossano per due motivi... Uno e quello per inquinamento che per tua informazione caro miba hanno un filtro speciale in carbone... E L altro motivo sui mezzi di trasporto se sono raffreddati alcuni la indossano di loro iniziativa oppure la mettono per proteggersi . Sei abilissimo bel modificare input a tuo piacere . Io non sono a rischio carissimo miba ma madre natura mi ha dato anche quella cosa chiamata ALTRUISMO che a te sembra mancare... Cerca suo vocabolario cosa significa. Ciao

spank77 3 anni fa su tio
Risposta a miba
E scusa ma di leggono spesso queste motivazioni anti misure: Le ho risposto che i motivi principali erano: attacco ai diritti fondamentali dell uomo, mascherina pericolosa e inutile e non volere collaborare alla truffa del secolo....e in aggiunta motivo d ) Tormentone della estate... Svizzero precisiamo.

Orso 3 anni fa su tio
Sono stati furbi e scaltri. Invece di piangersi addosso come tanti altri, hanno sfruttato le occasioni nel Mercato. Bravi

momo73 3 anni fa su tio
non mi meraviglierei se qualche giornalista di questa testata fosse in prima linea nella produzione, visto lo smaronamento che ci stanno propinando con queste mascherine
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