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CANTONECanyoning, bagni e tuffi: "Basta un attimo!"

19.06.20 - 12:26
Inizia ufficialmente oggi la campagna di sensibilizzazione e prevenzione "Acque sicure".
Ti Press
Canyoning, bagni e tuffi: "Basta un attimo!"
Inizia ufficialmente oggi la campagna di sensibilizzazione e prevenzione "Acque sicure".
Un messaggio più importante che mai vista la forte affluenza prevista quest'estate nei laghi e fiumi ticinesi.

BELLINZONA - La fine dell’anno scolastico coincide quest’anno con l’avvio ufficiale della campagna di sensibilizzazione e prevenzione “Acque sicure”. Una campagna che tiene conto del particolare momento che stiamo attraversando in questa fase post crisi coronavirus. Emerge infatti la necessità di potenziare il messaggio di prevenzione in vista di un probabile aumento di ticinesi e ospiti sulle rive dei nostri laghi e dei nostri fiumi.

Il grave incidente di canyoning in Riviera di ieri conferma inoltre l’importanza della scelta - voluta dal Dipartimento delle istituzioni per la stagione 2020 – di insistere sulla prevenzione legata proprio alla pratica di questo sport, che può diventare estremo se si riducono i normali standard di sicurezza.

Un messaggio efficace - “Basta un attimo! La sicurezza in acqua dipende da te”: rimane invariato lo slogan che caratterizza la campagna di “Acque sicure”. Un messaggio efficace, immediato e che ha dato risultati giudicati positivamente dalla commissione cantonale, presieduta da Boris Donda che all’inizio di quest’anno è stato insignito della carica di Presidente onorario della Regione Sud della Società svizzera di Salvataggio dopo quasi un quarto di secolo come Presidente. Quest’anno sono numerose le iniziative intraprese per sensibilizzare ticinesi e turisti sull’importanza di comportamenti corretti per godere in piena sicurezza degli affascinanti luoghi in cui fare il bagno o praticare attività sportive nell’acqua.

Canyoning: attenzione! - È stato realizzato un nuovo opuscolo dedicato alla prevenzione per chi pratica il canyoning. Il Ticino è uno dei luoghi di maggior richiamo a livello internazionale per tutti gli appassionati di tale disciplina. Purtroppo per chi pratica questo sport il pericolo è dietro… il prossimo salto. E lo si è constatato proprio ieri con l’incidente avvenuto in un fiume in zona di Lodrino.

Il nuovo flyer conterrà tutta una serie di informazioni utili: su come prepararsi in sicurezza, tenuto conto che un’attenta pianificazione riduce il rischio d’incidente; su come rispettare l’ambiente e la natura; su come recepire in maniera corretta le informazioni di Polizia e come utilizzare e capire le informazioni che provengono dalle aziende idroelettriche. Saranno poi dati importanti indicazioni sul divieto notturno dell’attività, sulla chiusura permanente di alcuni tratti di fiume a valle di impianti e sull’obbligo di annunciarsi alla centrale idroelettrica di riferimento prima di entrare in acqua.

Nuovi cartelli, nuove iniziative - Per migliorare ancora il livello di sicurezza, la commissione cantonale “Acque sicure” ha proceduto alla posa di nuovi cartelli nei luoghi maggiormente frequentati da chi ama tuffi e bagni. In particolare con questa azione vengono toccati il pozzo di Tegna e i pozzi naturali di Osogna, Lodrino e Iragna. Anche all’imbarcatoio centrale di Lugano viene posato un nuovo cartello in collaborazione con la Società di Navigazione di Lugano e con la Città di Lugano.

Saranno poi registrati nuovi radiospot per raggiungere un pubblico variegato e nuovi spot televisivi in lingua francese, tedesco e inglese specialmente indirizzati ai turisti che raggiungeranno il Ticino. Infine, tutti i lidi sui laghi Ceresio e Verbano avranno la possibilità di sensibilizzare i bagnanti attraverso la distribuzione di disinfettanti con il brand di “Acque sicure”. Una distribuzione che toccherà anche tutte le piscine pubbliche, i volontari della Società Svizzera di Salvataggio (SSS) che rafforzeranno il loro servizio di picchetto sul territorio e i pattugliatori.

Attività confermate - A proposito di pattugliatori: la loro presenza viene confermata quotidianamente lungo i fiumi Maggia e Verzasca dal 27 giugno 2020 al 30 agosto 2020. Un’attività che ha dato ottimi risultati, perché permette un controllo costante di alcuni dei siti con maggior afflusso e considerati potenzialmente pericolosi. I pattugliatori quest’anno saranno dotati di nuovi zainetti per caratterizzare ancora di più la loro presenza.

Oltre alle novità menzionate, la campagna di sensibilizzazione e prevenzione si conferma in alcune sue caratteristiche ormai consolidate. Si va dalla campagna di affissione agli opuscoli informativi fiumi e laghi; dalle informazioni sui media cartacei, web e riviste specializzate all’apprezzata e utile infoline per il canyoning, sino a giungere agli autocollanti per i pedalò e al nuovo concorso, dotato anche quest’anno di accattivanti premi. 

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Con tutto il rispetto per la morte di una persona, chi fa questo sport e sfida la natura è conscio di ciò che gli può accadere. C'erano altri, di Nazioni diverse, che hanno rinunciato a scendere perché l'acqua era troppo alta e il pericolo lo "sentivano". Chi invece si cimenta ugualmente per adrenalina o altro, non si rende conto che se succede qualcosa mette a repentaglio anche la vita di chi poi lo deve soccorrere o cercarlo. Forse un po' più di cautela non sarebbe male ;-((

Tato50 3 anni fa su tio
Trovato! Peccato che non vedrà più i suoi cari !! E uno -;((((

Tato50 3 anni fa su tio
Cominciamo bene; ne stanno cercando uno scomparso nella valle di Lodrino-;((

clay 3 anni fa su tio
ma stà gente ..non ha di meglio da fare !!??....magari starsene a casa....o fare giardinaggio ?!
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