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«La spiaggia era uno spettacolo. Ora è un incubo»

CASLANO / AGNO «La spiaggia era uno spettacolo. Ora è un incubo»

10.06.20 - 13:31
Il maltempo ha causato danni importanti ai Lidi di Caslano e Agno
Foto lettore
Lavori in corso al Lido di Caslano
Lavori in corso al Lido di Caslano
«La spiaggia era uno spettacolo. Ora è un incubo»
Il maltempo ha causato danni importanti ai Lidi di Caslano e Agno
I gestori promettono una rapida riapertura. «A Caslano già sabato, se il cielo lo permetterà» dice Raffaele Gianola

CASLANO/AGNO - Vivono di acqua, ma quando è troppa ne vengono anche travolti, quasi divorati. I temporali di domenica hanno rovinato la ripartenza di due frequentate stazioni balneari del Ceresio. È stata una riapertura lampo, nemmeno 24 ore, al Lido di Caslano dove sono stati costretti a chiudere per rimediare ai danni. L’innalzamento del lago, da un lato, e il legname portato dai fiumi Magliasina e Vedeggio hanno rovinato la spiaggia appena rifatta. Idem al Lido di Agno, dove l'area tra gli ombrelloni è stata sommersa dai detriti. 

Piove sul bagnato - Ovvero su una stagione già penalizzata dalla pandemia. «Eravamo aperti da un giorno. Era uno spettacolo, mai avuto il Lido così bello. Ora è un incubo. Dodici ore secche di apertura, poi il disastro» commenta il gerente del Lido di Caslano, Raffaele Gianola, che in queste ore sta lavorando alacremente per poter riaprire al più presto. Già sabato, se il meteo lo permetterà.  

Sapore di sale - Il danno maggiore è stato provocato dal lago che «si è alzato un metro abbondante. La beffa è che proprio venerdì scorso il Municipio aveva fatto arrivare la sabbia nuova che ora è stata portata via dall’acqua. Per metterne della nuova occorrerà attendere che l’acqua si abbassi. Ma già sabato, dalle 10, dovremmo essere operativi al 100%. Cielo permettendo». Nell’attesa si stanno rimuovendo rami e altri detriti. Sperando che l’evento non si ripeta. Difficile immaginare protezioni particolari: «Il legname portato dal maltempo farebbe comunque leva su eventuali ripari. Non hai molta scelta. La natura va accettata com’è».  

Si resta fiduciosi - Lo sguardo di Gianola sul futuro resta positivo: «La gente ha voglia di uscire per prendere il sole e fare il bagno. Noi offriamo tutto questo nel pieno rispetto delle direttive contro il Covid emanate dalla Federazione svizzera dei bagnini. Tra cui devono esserci 10 metri quadrati per ogni persona». Fiducia, nonostante tutto, si respira anche ad Agno, pure chiuso per i danni del maltempo: «Saremo aperti da venerdì unicamente con lo Snack Bar! Stiamo lavorando per tornare operativi e offrirvi il meglio al più presto» si legge sulla pagina Facebook.

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