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MENDRISIOUn progetto immobiliare «che indica la direzione da seguire»

10.06.20 - 15:49
In via Vignalunga a Mendrisio è prevista la realizzazione di 82 micro-appartamenti. Ecco la visione dei promotori
Homu Group Swiss Architects SA
Un progetto immobiliare «che indica la direzione da seguire»
In via Vignalunga a Mendrisio è prevista la realizzazione di 82 micro-appartamenti. Ecco la visione dei promotori

MENDRISIO - Si chiama Shikou e, come indica il termine giapponese, è «il percorso da intraprendere e seguire». Stiamo parlando dello stabile residenziale - promosso da BB Group SA di Mendrisio e dallo studio di architettura Homu Group Swiss Architects SA - con commerci e spazi espositivi che sorgerà in via Vignalunga a Mendrisio, nelle immediate vicinanze del Centro pronto intervento. La domanda di costruzione è attualmente in pubblicazione all'Ufficio tecnico comunale.

Il progetto - Nello specifico si tratta di 82 appartamenti di piccole dimensioni - ci spiegano i promotori - inseriti in uno stabile “mosso”, con un corpo caratteristico a pianta triangolare, largo uso di vetro e con meno cemento possibile, integrato nel verde e nell'ambiente circostanze. Ed è uno stabile “vivo”, pensato per attrarre spazi commerciali di piccole dimensioni e non grandi catene, uffici per aziende di dimensioni medio-piccole e persone in cerca di uno spazio abitativo curato nel design e nella funzionalità, a prezzi che battano quelli del mercato attuale. E infatti uno dei principali obiettivi è di garantire canoni d'affitto che siano «competitivi e più che abbordabili».

Lo stabile, nelle intenzioni del promotore, avrà anche spazi espositivi e ricettivi dedicati ad attività d'interesse pubblico per attrarre visitatori. E la definizione di tali spazi è in corso di valutazione di concerto con le autorità locali e la cittadinanza, in particolare il vicinato, «da sempre interpellati costantemente anche nelle fasi di studio del progetto» anche per quanto riguarda la ricerca di «soluzioni ottimali alla viabilità, al verde e alla interazione con gli stabili e le abitazioni circostanti».

La differenza tra «abitare e vivere» - «La sfida accettata da questo progetto è di realizzare uno spazio in cui il cittadino senta la differenza fra abitare e vivere in un ambiente interconnesso con la città, i suoi servizi e il verde» ci osserva Umberto Baccini della Bloom SAGL, società che affianca i promotori in tutte le fasi dell'operazione (si tratta di un team locale). Si parla, appunto, di un «percorso da seguire». E questo percorso contempla «cura, ricerca ed efficienza per soddisfare le esigenze nuove emergenti - attenzione al verde, alla funzionalità, all'attenzione all'estetica e ai servizi offerti dagli stabili - unitamente a un quadro di mercato incerto e molto saturo».

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