Tanti gli slogan scanditi e raffigurati sui cartelloni branditi dai manifestanti
BELLINZONA - Dopo Basilea e Zurigo, anche a Bellinzona si è svolta la manifestazione per dire «no al razzismo». Nonostante la pioggia, erano poco più di 300 le persone che si sono riunite in Piazza del Sole a partire dalle 16.00, alcune delle quali indossavano la mascherina.
Il gruppo ha voluto denunciare «il razzismo, la repressione poliziesca, la negazione dei diritti più elementari: a Minneapolis e in molte altre città americane» hanno fatto sapere gli organizzatori. Ma la manifestanti hanno anche voluto mettere l'accendo «sul razzismo ordinario che viviamo nella nostra società nei confronti dei migranti e anche di tutti coloro che non vengono assimilati ai "nostri"».
La serie di manifestazioni, iniziate negli Stati Uniti per poi espandersi in diversi angoli di tutto il mondo, è iniziata dopo la morte per asfissia di George Floyd, un afroamericano, durante un arresto in Michigan. Il poliziotto coinvolto, lo ricordiamo, è ora accusato di omicidio volontario.
Tanti gli slogan scanditi e raffigurati sui cartelloni, dal classico "Black Lives Matter" a "Bisogna sconfiggere il razzismo". Non sono mancati anche attacchi ad alcuni partiti politici locali.
La polizia era sul posto, e ha sorvegliato lo svolgersi dell'evento, che ha avuto luogo in modo pacifico.
Si tratta della prima grande manifestazione in Ticino in seguito alle restrizioni Covid-19.