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Capolinea Chiasso. Non si va oltre

CANTONE/SVIZZERACapolinea Chiasso. Non si va oltre

28.05.20 - 15:23
I treni riprendono a circolare normalmente. Si puo’ andare anche in Germania e Francia.Ma non in Italia
Archivio TiPress
Capolinea Chiasso. Non si va oltre
I treni riprendono a circolare normalmente. Si puo’ andare anche in Germania e Francia.Ma non in Italia
Tilo e Intercity diretti a sud continueranno a non oltrepassare il confine.

CHIASSO -  La vita sta tornando lentamente alla normalità. Anche i treni.  A partire dall’8 giugno le FFS riprenderanno l’offerta normale. Ma per chi vorrà andare in Italia -  ammesso che il 3 giugno l’Italia vorrà davvero riaprire le frontiere – l’ultima stazione sarà Chiasso. Lo hanno reso noto le FFS in un comunicato stampa, specificando che “in Ticino i treni regionali TILO continueranno a circolare solo fino al confine” in quanto al momento attuale “non è ancora nota la data per la ripresa dei collegamenti internazionali del traffico a lunga percorrenza tra la Svizzera e l’Italia”.

Nel resto della Svizzera invece verranno ripristinati i collegamenti che erano andati momentaneamente in stand-by. Ecco le principali novità:

IC 1 Ginevra Aeroporto–Berna–Zurigo–San Gallo: L’IC 1 tornerà a circolare come InterCity Ovest–Est diretto. Con questo InterCity rapido, tra Zurigo e San Gallo saranno nuovamente offerti tre treni all’ora.

IC 2 Zurigo–Lugano: In determinati orari tornerà a circolare con cadenza semioraria.

IC 3 Coira–Zurigo–Basilea: La cadenza semioraria dell’IC sarà ripristinata in modo integrale sulla tratta Zurigo–Basilea e in determinati orari sulla tratta Zurigo–Coira.

IC 4 Zurigo–Sciaffusa (già dal 25 maggio): Ripristino della cadenza semioraria per l’IC 4 / il RE Zurigo–Sciaffusa.

IR 16 Olten–Berna: Ripristino del collegamento orario diretto Berna–Aarau–Brugg AG–Baden.

IR 36 Basilea–Zurigo Aeroporto: Ripristino del collegamento diretto Basilea–Zurigo Aeroporto e della cadenza semioraria dell’IR Basilea–Brugg AG–Zurigo.

IR 37 Zurigo–San Gallo: Intensificazione dell’offerta Zurigo–San Gallo.

RE Olten–Lucerna

RE Olten–Wettingen

Ulteriori treni durante le ore di punta tra Berna e Zurigo nonché nelle zone di Basilea e La Chaux-de-Fonds.

 Traffico internazionale

Nel traffico a lunga percorrenza internazionale, dal 18 maggio sono tornati a circolare due treni tra Ginevra e Parigi e un treno tra Basilea SNCF e Parigi. D’intesa con TGV Lyria e in linea con le decisioni ufficiali, nelle prossime settimane saranno rimessi in servizio anche altri collegamenti tra la Svizzera e la Francia.

Dal 25 maggio i treni internazionali tra la Svizzera e la Germania via Basilea FFS e Sciaffusa hanno ripreso l’esercizio normale. Ne sono un esempio le linee ICE da Amburgo/Berlino a Basilea FFS e Interlaken o Zurigo/Coira, la linea IC Zurigo–Sciaffusa–Stoccarda e dal 18 maggio i collegamenti ICE tra Colonia e Basilea FFS.

Dall’8 giugno torneranno a circolare anche gli EC e gli autobus IC tra Zurigo e Monaco. I collegamenti Railjet per Vienna e il collegamento EC per Graz saranno ristabiliti il 2 giugno 2020.

L’offerta dei treni notturni in collaborazione con ÖBB rimarrà sospesa; il graduale ripristino di tutti i collegamenti notturni è previsto dal 25 giugno. Al momento non è ancora nota la data per la ripresa dei collegamenti internazionali del traffico a lunga percorrenza tra la Svizzera e l’Italia.

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COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
Sceneggiata napoletana!!! É ora di aprire ste frontiere!!

Blobloblo 3 anni fa su tio
Incredibile sembra che senza fronta il Ticino è perduto, che sono la salvezza, che sono i benefattori!!! Invece io credo che sia proprio il contrario! Non credo che lavorano qui gratis, e neanche con una paga italiana! Se volete potete anche smettere subito con tutta questa benevolenza e cercarvi un posto di lavoro dalle vostre parti! Grazie

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Ricorda però una cosa. I fronta hanno dato una spinta enorme all'economia Ticinese dagli anni 60, senza di loro tanto terziario non avrebbe avuto i benefici che conosciamo. Oggi senza di loro, non dico 70000 ma li trovi tu 30000 residenti che occupino i loro posti nella ristorazione, edilizia (con le competenze del caso), farmacia, cantieri stradali, medici e infermieri e meccanica qualificata ? Qua studiano tutti economia o ambito terziario, metà delle aziende e negozi (dove lavorano anche tanti svizzeri) chiuderebbero. E i disoccupati sarebbero molti di più. Un conto è avete astio a prescindere, un conto è guarfare con gli occhi di uno non ottuso. Nella mia azienda, 40% sono fronta. Senza di loro neanche noi svizzeri avremmo il posto, semplicemente perchè l'azienda chiuderebbe per mancanza di figure professionali specifiche.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
ingrato (e anche sciovinista)! senza i frontalieri gli ospedali in emergenza non avrebbero avuto personale per curare i malati. e norvegianviking ti ha risposto esaurientemente.

sedelin 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
certo che approfittare del tema trasporti-frontiere per sputare sui frontalieri non é sintomo di raziocinio.

centauro 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Fai abuso di alcool o sostanze stupefacenti?
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