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GRIGIONI«Abbiamo dovuto respingere alcune persone»

18.05.20 - 10:49
La Polizia cantonale grigionese ha fatto un primo bilancio del suo impiego a supporto delle dogane
Polizia cantonale grigionese
Il capo della Regione di polizia est, Marco Steck (a sinistra), in visita al valico di Castasegna.
Il capo della Regione di polizia est, Marco Steck (a sinistra), in visita al valico di Castasegna.
«Abbiamo dovuto respingere alcune persone»
La Polizia cantonale grigionese ha fatto un primo bilancio del suo impiego a supporto delle dogane

COIRA - Si protrae ormai da due mesi l’impiego di appoggio della Polizia cantonale dei Grigioni a favore dell’Amministrazione federale delle dogane alle frontiere nazionali. Gli interventi, che si svolgono sull’arco delle 24 ore, sono finalizzati a controllare il traffico in entrata in Svizzera.

Il 13 marzo scorso in concomitanza con il lockdown, l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) ha richiesto assistenza per i controlli al confine con l’Italia. Agenti di polizia della regione Grigioni Centrali hanno coadiuvato i colleghi della regione Engiadina alla frontiera, per un totale di 200 giornate lavorative. I controlli del traffico in entrata in Svizzera sono stati eseguiti ai valichi di Castasegna, Campocologno, Müstair e Martina e hanno visto impegnati agenti di polizia e funzionari delle dogane sull’arco delle 24 ore. La presenza nelle vallate sud ha subito un incremento durante la crisi dettata dal coronavirus.

Respinte alcune persone - Marc Obrist, di stanza presso il posto di polizia di Tiefencastel, è uno degli agenti del distaccamento della Polizia che ha ricevuto l’ordine di impiego "Frontiera / Regione di Polizia est". Il 34enne assieme al suo cane d’utilità Akira, un bloodhound in fase di formazione, è stato in servizio tre volte al valico di Castasegna. Nonostante la sveglia suonasse molto presto e già alle due di notte si metteva in viaggio, Obrist è sempre stato contento di prestare il suo turno di otto ore alla frontiera. «Chiaro, ci sono state alcune facce deluse. Ad esempio quando abbiamo dovuto respingere delle persone provenienti dall’Italia che volevano far visita ad amici nei Grigioni», ricorda Obrist. «Ad ogni buon conto, abbiamo esposto la situazione e le persone hanno compreso il senso della misura e accettato la nostra decisione».

Assistenza amministrativa - A esplicita richiesta dell’Amministrazione federale delle dogane, la Polizia cantonale dei Grigioni coadiuva in via di assistenza amministrativa l’ente richiedente. Gli agenti di polizia coadiuvano pure, su richiesta, i Comuni grigionesi nel loro compito di controllare e fornire consulenza alle aziende o alle scuole in merito ai piani di protezione. Le competenze per l’attuazione dell’Ordinanza 2 COVID-19 sono delegate nella città di Coira alla Polizia municipale e nel comune di St. Moritz a quella comunale.

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