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CANTONEPer non finire nell'incubo dei debiti c'è Rebus

08.05.20 - 08:12
Dopo "il franco in tasca", Caritas, SOS Debiti e ACSI si uniscono per dare aiuto in un momento difficile per tutti
Deposit - foto d'archivio
Per non finire nell'incubo dei debiti c'è Rebus
Dopo "il franco in tasca", Caritas, SOS Debiti e ACSI si uniscono per dare aiuto in un momento difficile per tutti

LUGANO - Aumentare le competenze finanziarie della popolazione e supportare le persone soggette a situazioni di indebitamento eccessivo. È questo l'obiettivo di progetto REBUS - rete di budget sostenibile - nato dalla collaborazione tra Caritas Ticino, SOS Debiti e ACSI (Associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana).

Nella situazione sanitaria attuale siamo costretti a stare lontani dal lavoro, dagli amici e dai parenti. Chi invece non si allontana, malgrado tutto, sono i debiti e le difficoltà finanziarie. Le entrate sono diminuite, mentre le spese non per forza si riducono. La situazione economica di persone fragili o precarie rischia di deteriorarsi e le certezze vacillano. Ignorare alcune fatture o contrarre un debito per risolvere la mancanza di liquidità comporta dei rischi. Un “piccolo credito” può rapidamente condurre a una spirale di indebitamento eccessivo, anche peggiore della situazione precedente.

Il progetto REBUS dà continuità al lavoro svolto con “il franco in tasca”, che sostiene l’iniziativa.

Sul nuovo sito www.rebusdeisoldi.ch si possono trovare utili consigli per risolvere il difficile rebus della gestione finanziaria. Un sostegno nella gestione del budget è utile per chi già vive una situazione di indebitamento eccessivo, ma anche per chi si sente a rischio e vuole aumentare le proprie sicurezze.

Numerosi professionisti sono a disposizione per colloqui telefonici e videochiamate: è stato infatti appositamente predisposto uno “sportello di consulenza virtuale” per ovviare alle restrizioni in vigore.

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