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«Con vasi e ceppi di legno per restare in forma, nonostante il Covid-19»

CANTONE«Con vasi e ceppi di legno per restare in forma, nonostante il Covid-19»

07.05.20 - 22:00
L'allenamento dello strongman Fabio Guglielmini? Quello dei soldati, sfruttando il proprio corpo e attrezzi di fortuna
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«Con vasi e ceppi di legno per restare in forma, nonostante il Covid-19»
L'allenamento dello strongman Fabio Guglielmini? Quello dei soldati, sfruttando il proprio corpo e attrezzi di fortuna

LUGANO - Lo avevamo lasciato intento a sollevare quintali di ghisa, nell'erculea impresa di superare sé stesso e i propri limiti. Una manciata di giorni dopo è cambiato tutto. La pandemia di coronavirus ha un po' ridimensionato (in alcuni casi ha totalmente limitato) le possibilità di fare attività fisica. Siamo quindi tornati a trovare (virtualmente visti i tempi che corrono) lo strongman e atleta performer Fabio Guglielmini (in arte fabioving) per capire come stia vivendo questa quarantena, senza pesi e palestra.

A dire il vero, a guardarlo, non sembra che l’astinenza dalla palestra stia pesando troppo sulla sua forma fisica. «Perché non mollo mai e non ho smesso di allenarmi - ammette. Ho la fortuna di avere un giardino. Qui, quotidianamente, faccio dei circuiti di corsa. Poi ho dei supporti specifici sui quale ho montato la bicicletta e posso così pedalare a volontà».

E senza pesi come fai?
«In realtà a casa ho un paio di manubri e le catene. Ma uso anche strumenti di fortuna. Ho dei vasi molto pesanti e un grosso ceppo di legno per gli squat. Le trazioni? Mi appendo al balcone. Insomma, mi arrangio».

I frequentatori della palestra in questo periodo stanno impazzendo…
«Da una parte posso capirli, ma se ci si vuole allenare davvero i modi ci sono. Ricordiamoci sempre che esiste il peso del corpo da poter sfruttare. Ed è tutt’altro che un allenamento soft...».

Tu come ti stai adattando?
«Le mie quotidiane sessioni non me le toglie nessuno. Magari spezzettate nell’arco della giornata. Personalmente prediligo il military training, un allenamento funzionale ad alta intensità. Per intenderci, invece che fare tre serie di panca piana, in pratica, faccio piegamenti fino al cedimento muscolare. Il mio modo di allenarmi è una sorta di HIIT (High Intensity Interval Training) ma sempre in ottica navyseal training, ispirato alla preparazione atletica dei soldati».

Non c’è il rischio di una perdita di volume muscolare, senza carichi adeguati?
«Certo, ma preferiamo mantenerci allenati o lasciarci andare in attesa che riaprano le palestre? Personalmente io ho sempre prediletto la funzionalità e la prestazione fisica. Anche perché il mio modo di allenarmi richiede una certa elasticità… E troppa massa muscolare - il mio peso oscilla tra i 68 e i 75 chili - non è né funzionale, né agevole per certe attività atletiche».

Il tuo suggerimento quindi qual è? 
«La strada per migliorare le proprie performance e per avere un aspetto fit è solo una. Secondo il mio modo di vedere non esistono scorciatoie. Bisogna allenarsi, e in questo periodo il corpo libero, il cardio e il mantenimento, sono la base su cui impostare un piano di lavoro. Poi occorre mangiare il giusto, in modo pulito e funzionale. I risultati? Diamo il tempo al nostro corpo di adattarsi a questa nuova tipologia allenante. Nell'arco di un mese vedremo progressi e miglioramenti».

Cosa intendi per “pulito”?
«Che se vuoi cucinare qualcosa lo devi preparare in un certo modo. Ad esempio devi prediligere un filo d'olio a chili di burro e sale. Il resto lo sappiamo, alcool e dolci non sono alimenti adatti in una dieta».  

Per chi non sapesse che esercizi fare?
«Abbiamo tutti internet. Ci sono tantissimi tutorial. Normalmente le persone interessate, dal principiante al professionista, mi trovano sui social classici come Instagram, oppure youtube oppure sulla mia pagina sportiva di Facebook. Da quasi un anno sono anche approdato du Tik Tok quando era ancora un isola quasi sconosciuta, consigliato dal mio “guru” digitale. Con alcuni video delle mie follie sportive mi sono tolto qualche soddisfazione. In ogni caso voglio dire una cosa: non è il confinamento a far scemare la motivazione, se e solo se la mente è consapevole».

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