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Tanti buoni pasto quanti i collaboratori della sanità ticinese

CANTONETanti buoni pasto quanti i collaboratori della sanità ticinese

16.04.20 - 11:38
L'iniziativa di UBS a supporto della lotta al Coronavirus
KEYSTONE
Tanti buoni pasto quanti i collaboratori della sanità ticinese
L'iniziativa di UBS a supporto della lotta al Coronavirus

LUGANO - Anche UBS si schiera attivamente nella lotta al Coronavirus e lo fa sostenendo la comunità nell'emergenza attuale. L'istituto ha deciso di rinunciare ai profitti dai crediti ponte della Confederazione dovuti al Coronavirus per convogliarli in uno speciale fondo di aiuto.

Saranno stanziati inoltre ulteriori 30 milioni di dollari a favore di progetti concreti a livello svizzero e globale per contrastare gli effetti del Coronavirus.

UBS Regione Ticino, inoltre, devolverà un contributo a favore di chi, in questa difficile situazione, lotta ogni giorno per salvare delle vite. Verranno quindi distribuiti 7'800 buoni pasto, uno per ogni collaboratore sanitario dell'EOC e delle Cliniche private attive nella cura di pazienti COVID in Ticino, senza dimenticare chi sta lavorando da settimane nell'ombra contribuendo al funzionamento di questo complesso sistema. I buoni valgono per un pasto consumato nei ristoranti delle rispettive strutture sanitarie.

Luca Pedrotti, Direttore Regionale UBS Ticino: «In qualità di banca presente su tutto il territorio cantonale, ci facciamo interpreti del sentimento di gratitudine e di riconoscenza di tutta la popolazione ticinese nei confronti del personale sanitario».

Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi UBS metterà inoltre a disposizione dei propri collaboratori due giorni
supplementari da destinare a iniziative di volontariato, anche nell'ambito Coronavirus: ad esempio, aiutando i vicini che necessitano di assistenza oppure contattando telefonicamente le persone che si sentono sole.

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